Dal 5 agosto guardie giurate in aiuto alla Polizia Locale
Da lunedì 5 agosto alcune zone del centro di Trieste verranno "monitorate" anche da guardie giurate. L'accordo tra l'impresa temporanea "Sorveglianza Diurna e Notturna" e il Comune è stato presentato questa mattina alla stampa nel corso di una conferenza stampa nella quale sono intervenuti il vicesindaco Paolo Polidori e il comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi. Alcuni rappresentanti dell'impresa erano presenti in sala ma non hanno rilasciato dichiarazioni.
La misura, che vale per tutto il 2019 e il primo semestre dell'anno prossimo, rientra nella possibilità per le amministrazioni locali di mettere in piedi un servizio di guardie giurate per il supporto alle forze dell'ordine già presenti sul territorio. La legge regionale 9 del 2009 infatti prevede che ci possa essere l'ausilio esterno nelle operazioni di monitoraggio.
Le parole di Polidori
"Il loro lavoro non andrà a sovrapporsi a quello già messo in campo dalla Polizia Locale - ha chiarito Polidori - perché la loro funzione principale sarà quella di interfacciarsi con la centrale operativa della PL per segnalare situazioni degne di nota". La cifra dell'accordo è pari a 260 mila euro per il biennio 2019-2020 e prevede circa 10.500 ore da svolgere entro il 30 giugno del prossimo anno.
I compiti di queste "pattuglie" saranno riferiti soprattutto alla tutela del patrimonio pubblico e al monitoraggio dei comportamenti che disturbano la quiete pubblica. Le guardie giurate verranno coordinate dalla Polizia Locale e verranno impiegate in precise aree del centro cittadino. "Abbiamo voluto dare un'impronta molto elastica al tutto - ha continuato Polidori - anche per il fatto che, nel corso del futuro, si manifesteranno esigenze diverse in ogni momento".
"Una scelta politica"
Il vicesindaco ha rivendicato l'operazione come una "scelta politica per un'esigenza normativa". "Le zone di riferimento saranno le rive, il lungomare di Barcola, Opicina e altre particolari aree, come ad esempio villa Engelmann, dove si sono verificati fenomeni di criminalità o comportamenti non consoni. Non sarà vigilanza del territorio, bensì un percorso da un punto A ad un punto B per segnalare criticità nei luoghi pubblici".
Guardie giurate e nuovo bando per agenti di Polizia Locale
Non si conosce ancora il numero esatto di personale che verrà impiegato nell'operazione. Quello che invece emerge con forza è la correlazione tra quella che Polidori ha definito la "coperta corta" - vale a dire la carenza in organico di personale della Polizia Locale - e il nuovo concorso per agenti che, come preannunciato lo scorso maggio proprio dal vicesindaco, dovrebbe essere messo a bando nel 2020. "Sto spingendo il più possibile per poter partire" ha concluso l'esponente del Carroccio.
di Nicolò Giraldi
da triesteprima.it