Polizia Stradale Bergamo
SUI TEMPI DI GUIDA E RIPOSO
Un conducente di un autocarro senza scheda tachigrafica all’interno dello slot e il conducente era senza patente perché già sospesa a tempo indeterminato  dal gennaio scorso

Proseguono i controlli ai veicoli pesanti che transitano sulle statali della Provincia al fine di contrastare illeciti amministrativi da parte della Sezione Polizia Stradale di Bergamo. Tali controlli sono orientati sia nei confronti delle condizioni psicofisiche dei conducenti sia al rispetto delle modalità di carico della merce sul veicolo, e sia al rispetto della normativa europea sulla violazione dei tempi di guida e riposo. Infatti seguendo i dettami del Servizio Polizia Stradale, nel corso di un servizio mirato denominato “Truck & Bus”, lo scorso sabato mattina, nei pressi del casello di uscita A4 di Bergamo all’imbocco di via Autostrade direzione centro città, una pattuglia intimava l’alt ad un’ autotreno. Alla guida vi era un autotrasportatore di 49 anni di origine campane dipendente di un’azienda con sede nella provincia di Salerno e diretto nella bergamasca carico di frutta. Gli Agenti procedevano al consueto controllo dei documenti di guida e di viaggio estendendo lo stesso al controllo del cronotachigrafo digitale  effettuando una prima stampata per la verifica della regolarità di guida. Subito notavano il mancato inserimento della carta tachigrafica da parte del conducente all’interno dello “slot” dedicato dell’apparecchiatura, il tutto messo in atto per eludere la normativa vigente. L’ autista cercava di fornire vaghe spiegazioni del suo comportamento, ma l’azione più pericolosa è stata smascherata nel momento in cui gli agenti chiedevano la patente di guida all’uomo, ricevendo anche in questo caso inutili spiegazioni sulla dimenticanza. Veniva approfondito anche in questo caso il controllo mediante interrogazione della banca dati collegata con il Ministero dell’Interno nonché quella collegata con il servizio motorizzazione ove emergeva che il conducente era alla guida senza averne titolo in quanto la sua patente di guida risultava essere stata sospesa a tempo indeterminato per l’azzeramento dei punti dal mese di gennaio di quest’anno. Gli operanti, esperti nel controllo del cronotachigrafo digitale, accertavano che dalle giornate lavorative registrate nella memoria del tachigrafo, emergeva che il veicolo percorreva da un minimo di 800 km ad un massimo di 1200 km al giorno senza scheda di alcun conducente inserita in violazione delle più elementari norme imposte a livello Europeo. Inevitabile per l’autotrasportatore la violazione amministrativa per l’ art 179 comma 2° e 9° codice della strada per la guida senza scheda tachigrafica inserita, oltre alla violazione amministrativa per l’ art 218 comma 8° codice della strada per la guida con patente sospesa e il conseguente fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi nonché la notifica della revoca della patente di guida al conducente. Il lavoro degli operanti continuava d’Ufficio in quanto venivano effettuati ulteriori controlli con le relative sanzioni alla azienda titolare del veicolo industriale e del trasporto richiedendo anche spiegazioni delle gravi inadempienze.-  

Mancato inserimento della carta tachigrafica da parte del conducente all’interno dello “slot” dedicato dell’apparecchiatura, il tutto messo in atto per eludere la normativa vigente. Veniva approfondito il controllo ed mergeva che il conducente era alla guida senza averne titolo in quanto la sua patente di guida risultava essere stata sospesa a tempo indeterminato per l’azzeramento dei punti dal mese di gennaio di quest’anno. Gli operanti, esperti nel controllo del cronotachigrafo digitale, accertavano che dalle giornate lavorative registrate nella memoria del tachigrafo, emergeva che il veicolo percorreva da un minimo di 800 km ad un massimo di 1200 km al giorno senza scheda di alcun conducente inserita in violazione delle più elementari norme imposte a livello Europeo. (ASAPS)