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A Parigi un ragazzo di 22 anni è morto mentre andava col monopattino in tangenziale

L'investitore è un motociclista ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale. La notizia riapre le polemiche sui monopattini elettrici. L'associazione "Azione contro l'anarchia urbana" chiede nuove regole: caschi, targhe e documenti di identità per usare i mezzi

PARIGI Un ragazzo di 22 anni è stato tamponato e ucciso sulla tangenziale di Parigi. La vittima era in monopattino ed è morto sul colpo. L'investitore è un motociclista ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale. La notizia, riportata dal quotidiano Le Parisien, riapre in Francia le polemiche sui monopattini elettrici, vera moda dell'estate a Parigi come nella altre grandi città francesi. Non si capisce come il monopattino sia riuscito a entrare in tangenziale dove è notoriamente vietata la circolazione a questi mezzi. Ma non è il primo. A gennaio un altro monopattino era stato sorpreso a viaggiare agli 80 all'ora su un'autostrada. Il ragazzo morto in tangenziale è la terza vittima dei monopattini. La discussione riguarda la regolamentazione della loro circolazione. Non in autostrada, naturalmente, dove è vietata, ma nelle città.

A Parigi il loro utilizzo è favorito dall'ampia rete di piste ciclabili che attraversa la capitale francese, 700 chilometri che, secondo i progetti della sindaca Hidalgo, dovrebbero presto diventare 1.400 attraversando tutta la città e i suoi sobborghi con piste a doppio senso di marcia. In quelle piste i monopattini elettrici si troverebbero come su un'autostrada.

Stanno già nascendo le associazioni delle vittime dei monopattini elettrici. Una di queste sarà ricevuta domani al ministero dei trasporti: "Non siamo contro i monopattini elettrici - dice uno dei dirigenti, Arnaud Kielbasa - ma contro il caos senza regole". Tra le proposte dell'Associazione filantropica "Azione contro l'anarchia urbana" c'è quella del casco obbligatorio per chi usa questi veicoli, della carta d'identità per risalire all'utilizzatore e del numero di targa. "Misure - dichiara Kielbasa - che in Germania sono già in vigore".

 

diPAOLO GRISERI

 

da repubblica.it


Era prevedibile.“Stanno già nascendo le associazioni delle vittime dei monopattini elettrici. Una di queste sarà ricevuta domani al ministero dei trasporti: "Non siamo contro i monopattini elettrici - dice uno dei dirigenti, Arnaud Kielbasa - ma contro il caos senza regole". (ASAPS)


Lunedì, 12 Agosto 2019
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