di Lorenzo Borselli*
Non relativizziamo la morte di Mario
(ASAPS) Così il nemico, stavolta, ha un “visto”. Turistico, presumiamo.
È stampato sul passaporto di un giovanotto mesciato che dorme in una stanza a quattro stelle nel centro di Roma, sceso, forse, da una first-class transcontinentale, vestito di marca.
Poco sappiamo della dinamica e, francamente, poco ci interessa per il breve ragionamento che vorremmo provare a fare...
da il Centauero 223