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Notizie brevi 18/10/2019

Assicurazioni truffate da finto poliziotto
Preso a Bergamo praticante avvocato

Produceva false testimonianze e foto per chiedere risarcimenti danni. Preso 43enne napoletano

Si spacciava per poliziotto o carabiniere per truffare le assicurazioni: un praticante avvocato, C.M., di 43 anni, è stato arrestato dalla Polizia stradale di Bergamo nella prima mattinata dì venerdì 11 ottobre a Nola (Napoli) in esecuzione del provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip di Bergamo.

Le indagini, coordinate dal pm Fabrizio Gaverini, hanno permesso di appurare che il praticante avvocato aveva contatti da diversi anni con varie agenzie di compagnie assicurative in quasi tutto il Nord Italia, fra cui la provincia di Bergamo, soprattutto a Seriate e Dalmine e spacciandosi peraltro per appartenente alle varie forze di polizia, spesso con il grado di ispettore o maresciallo inviava mail chiedendo preventivi per la stipula di contratti assicurativi.

Per rendere credibile la sua appartenenza alle forze dell’ordine, trasmetteva a mezzo di sistema informatico falsi attestati di servizio corredati da false copie di carte di circolazione e patenti di guida. Ottenuta la polizza assicurativa in modo fraudolento, dopo circa un mese la chiudeva chiedendo la restituzione della somma non usufruita. Inoltre, spacciandosi per avvocato di un inesistente studio legale, inviava la richiesta di risarcimento del danno subito in un incidente stradale dove rimaneva coinvolta un’autovettura condotta o di proprietà di altra persona, trasmettendo copia falsificata della carta di circolazione unitamente a dichiarazioni testimoniali false e rilasciate da persone inesistenti, trasmettendo documenti di identità falsi, copie di patenti di guida con apposte foto di persone che si ritiene possano essere state estrapolate da giornali nelle pagine relative ai necrologi.

Se le compagnie di assicurazione chiedevano di periziare i danni subiti, l’arrestato produceva l’atto di vendita del veicolo a terza persona inesistente o straniera che nel frattempo aveva trasferito il veicolo all’ estero, esibendo scatti fotografici dei danni subiti dal veicolo. Le compagnie di assicurazione spesso risarcivano il danno a mezzo di bonifico bancario anche fino a 2.500 euro. Tali conti correnti erano tutti relativi a banche on-line e gli stessi erano stati accesi mediante la esibizione di false carte d’identità.

Le indagini della Squadra di polizia giudiziaria della stradale di Seriate permettevano di emettere il decreto di sequestro di sei conti correnti, di cui due stranieri accesi dal predetto C.M. e di numerose carte di debito e pagamento con cui prelevare denaro contante presso gli sportelli Bancomat. Gli investigatori seguendo il flusso di denaro ed incrociando i dati, hanno identificato il truffatore seriale.

da ecodibergamo.it


Ingegnoso ma gli è andata male.
Per rendere credibile la sua appartenenza alle forze dell’ordine, trasmetteva a mezzo di sistema informatico falsi attestati di servizio corredati da false copie di carte di circolazione e patenti di guida. (ASAPS)

Venerdì, 18 Ottobre 2019
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