Ubriaco al volante uccise Giovanna, patteggia 4 anni. Il compagno: "Ingiustizia"
Ubriaco al volante a folle velocità non rispettò lo stop e piombò su un'auto, provocando la morte di Giovanna Santorelli, 28 anni, di Arezzo. Era il 20 aprile 2019, Sabato di Pasqua, a Pinarella di Cervia. Edoardo C., 22 anni, romagnolo, ha patteggiato la pena a quattro anni di reclusione: l'epilogo del procedimento è stato concordato tra la sua difesa e la procura, con il suggello del giudice di Ravenna.
"Un'ingiustizia", secondo il compagno della vittima, Rinaldo Faltoni, che nello schianto rimase ferito seriamente, insieme ad una amica, ed è ancora alle prese con le conseguenze fisiche dell'incidente. Oltre al dolore per la perdita di Giovanna, con cui viveva da molti anni. Riteneva giusta una pena più grave e anche il carcere per il giovane. Dopo lo sballo, con troppo alcol in corpo, quasi cinque volte oltre il consentito, assuntore di sostanze stupefacenti, Edoardo C. si rese autore di un omicidio stradale aggravato.
Il calcolo della pena tra attenuanti, sconti e valutazione del fatto, lamenta Faltoni, sarebbe troppo favorevole all'automobilista. Il giovane con i suoi legali ha consegnato ai familiari una lettera in cui si dice consapevole di quanto commesso e pentito. E' agli arresti domiciliari e può uscire per frequentare l'università. All'alba di quel tragico giorno, quando lui tornava in stato di ebbrezza da una notte di eccessi, Giovanna andava verso la spiaggia di Cervia dove non arrivò.
Miti, sempre più miti queste pene! Era ubriaco e “a folle velocità”. Ecco come si smonta piano piano l’efficacia della legge sull’Omicidio stradale. (ASAPS)