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Notizie brevi 29/10/2019

Polizia Municipale, svolta hi-tech: telecamere sulle auto e rilevatori satellitari

Genova - Rilevatori Gps sui mezzi e su radio e telefoni, l’uso diffuso dibody cam, già sperimentate nei mesi scorsi, e l’introduzione delle dash cam, cioè le telecamere installate dietro al parabrezza in grado di registrare quello che accade davanti alle pattuglie. Sono le novità che la polizia locale di Genova intende introdurre nei prossimi mesi per incrementare il livello di sicurezza degli operatori, avere un supporto per ricostruire incidenti o altri episodi e conoscere, in ogni momento, la posizione di operatori e mezzi. Il progetto sarà illustrato prossimamente ai sindacati con cui si tenterà di siglare un accordo per definire l’introduzione dei nuovi presìdi. In caso contrario, è possibile - almeno sulla carta - che l’amministrazione comunale proceda unilateralmente, previo via libera dell’Ispettorato del lavoro.


«Controllare i lavoratori non ci interessa ed è vietato per legge - specifica l’assessore alla Polizia locale, Stefano Garassino - quindi speriamo che i sindacati comprendano il nostro intento che è quello di fornire maggiore tutele agli operatori, soprattutto di sera e di notte. E che si trovi presto un’intesa».


Sicurezza e tempestività degli interventi sono le due ragioni che hanno spinto i vertici della polizia locale a richiedere l’attivazione di un confronto coi sindacati. Le apparecchiature che hanno le caratteristiche di esercitare un controllo a distanza dei lavoratori possono essere impiegate solo in alcune tassative circostanze come la sicurezza - appunto - l’organizzazione del lavoro o la tutela del patrimonio.

Nel caso della polizia locale la natura del lavoro può legittimamente giustificare l’utilizzo di apparecchiature di geolocalizzazione e registrazione. Nel primo caso, il sistema ipotizzato prevede il coinvolgimento della centrale operativa che ha sede al Matitone. Avere un gps montato sui veicoli e sulle dotazioni tecnologiche consentirebbe agli operatori che coordinano i servizi di poter osservare in tempo reale la disposizione di tutti gli agenti. Informazioni utili in situazioni ordinarie ed estremamente preziose in caso di situazioni critiche.

La stessa funzione sarebbe svolta dalla dash cam, largamente utilizzata dalle forze di polizia degli Stati Uniti e di numerosi Paesi europei. La telecamera può essere utilizzata in due modi: essere attivata dall’operatore, anche per supportare la ricostruzione di eventi, o, in caso di presunta emergenza, anche dalla centrale.

Non è prevista l’attivazione da remoto, invece, per la body cam: l’occhio elettronico può essere attivato soltanto da chi lo indossa, assicurato sulla divisa, in caso lo ritenga opportuno. Una sperimentazione è stata effettuata a partire dall’estate 2018, per sessanta giorni. I quattro esemplari erano stati affidati al nucleo Vivibilità e decoro, che opera in prevalenza in centro storico, e all’Autoreparto, che tra le varie competenze ha quella sui trattamenti sanitari obbligatori. Il risultato dei test è stato giudicato soddisfacente e ora il Comune rilancia.

da ilsecoloxix.it

Martedì, 29 Ottobre 2019
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