Lettera
aperta
Perché la vita prevalga
alcol e spettacoli non vanno d’accordo
Sosteniamo
il comunicato stampa dei "Cittadini per vivere la città"
di Firenze del 30 luglio 2004, nel quale si chiede alle Amministrazioni
Comunali di promuovere in estate iniziative ludiche per i giovani senza
la somministrazione di bevande alcoliche.
Sappiamo che l’alcol, oltre a deprimere la qualità della
vita con la perdita del controllo personale, uccide non solo per le
risse che genera, ma anche per gli incidenti stradali che provoca.
La battaglia a favore della vita non può essere invocata a parole
e solo da alcuni: è necessario che ciascuno nella società
faccia la propria parte e con interventi concreti. Il richiamo agli
enti locali perché attraverso le loro azioni diffondano messaggi
educativi è non solo opportuno ma anche fondamentale per un’istituzione
che vuole responsabilmente gestire i problemi presenti nel proprio territorio.
Rafforziamo la richiesta contenuta nel comunicato ed anzi chiediamo
ai Ministri competenti, ai Presidenti di Regione, ai Presidenti di Province,
all’ANCI, l’emanazione di provvedimenti che stabiliscano per
la concessione in uso del suolo pubblico o di edifici pubblici per manifestazioni
o ristori la condizione della non somministrazione di alcolici.
Interroghiamoci sul significato della vita, condividiamone il suo valore,
riconosciamo che è una realtà più grande di noi,
disponiamoci a rispettarla e a prendercene cura, facciamo nostre le
parole di Madre Teresa di Calcutta: "La vita è la vita,
difendila!"
08/08/2004
Giuseppa
Cassaniti Mastrojeni
presidente nazionale