Auto ripulita nell’area di servizio: la polizia sventa il furto «tecnologico»
Sulla Lancia Delta usata per raggiungere l’area di servizio di Dalmine, in A4, la polizia ha trovato un’apparecchiatura che consente di inibire a distanza i telecomandi per chiudere le portiere delle auto. Potrebbero averla usata anche nel caso della Audi Q8 ripulita questa mattina 24 ottobre, alle 11.20, sotto gli occhi di due agenti in borghese. Tre cossovari di 22, 43 e 45 anni, tutti con precedenti e domiciliati nel Lodigiani, sono stati arrestati dalla Stradale di Seriate e costretti a consegnare il bottino che erano stati pronti a portarsi a casa: computer, borsa in pelle, contanti e due Montblanc per un totale di 5.500 euro.
Gli agenti erano appostati per un servizio finalizzato proprio alla prevenzione dei furti. Hanno notato il trio fuori dall’Autogrill. Quando è comparsa la Q8, il più giovane, A.D., ha seguito il proprietario all’interno probabilmente per comunicare il via libera agli altri. Poco dopo F.D. e Z.A. sono entrati in azione: hanno aperto il Suv e arraffato tutto quello che trovavano. Poi, hanno atteso che il complice tornasse. Sul più bello di andarsene, i poliziotti li hanno bloccati. Ora sono in arresto, mentre la refurtiva è stata consegnata all’automobilista, che l’ha riconosciuta e ha denunciato i tre.
La fine tecnologia al servizio del crimine. Anche le forze di polizia devono mantenere il passo. Spesso ci riescono come gli agenti della Stradale di Dalmine sulla A4. (ASAPS)