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Notizie brevi 10/08/2004

Il paradosso. Bin Laden colpevole anche dei nostri morti sulle strade

 

Il paradosso.
Bin Laden colpevole anche
dei nostri morti sulle strade

Anche i morti sulle strade sono vittime di Bin Laden. Può sembrare una battuta ma in parte è così.
I controlli antiterrorismo, sempre più intensi e con aumento esponenziale degli obiettivi da proteggere, assorbono risorse umane, mezzi, economie.
Uno dei primi settori che vanno a patire, di conseguenza, la penuria di uomini e mezzi è la sicurezza stradale con scarsità di pattuglie sulla rete stradale principale, dove sarebbero però altrettanto importanti, non va dimenticato, anche per il controllo del territorio.
E pensare che - fateci caso - le immagini dei TG con lamiere fumanti e contorte di un gravissimo incidente autostradale, spesso si confondono con quelle successive di un grave attentato a Baghdad, con auto squarciate e cadaveri, o viceversa.
Abbiamo fatto l’abitudine ad entrambe le scene.
La maggiore tensione verso il rischio, purtroppo non solo teorico, di proditori attacchi terroristici in casa nostra, ci distrae dall’altrettanto minaccioso rischio: quello della strada.
In un fine settimana si contano, poi, una cinquantina di morti sulle strade, proprio come una guerra, proprio come a Baghdad.
Ma il nemico? Beh, in questo caso siamo sempre noi no?
Le potenziali vittime di domani spesso sono i carnefici di oggi.
Qui però non facciamo esplodere bombe al tritolo, ma bombe ad alta velocità orizzontale, altrettanto micidiali. Non siamo vittime del petrolio infiammato, ma di alcol ingerito.
E’ così che si combatte la nostra guerra casalinga, altrettanto stupida altrettanto inutile.

Giordano Biserni
Presidente Asaps

Martedì, 10 Agosto 2004
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