Incidenti, convegno sulle nuove tecnologie per i rilievi
A Lucca un convegno dedicato alla ricerca scientifica e alle sue applicazioni nei procedimenti civili e penali legati ai sinistri. Si intitola I progessi tecnologici nella ricostruzione degli incidenti stradali l'appuntamento che si svolgerà il 29 novembre al Grand Hotel Guinigi, dalle 14.
I dati Aci-Istat di questi giorni mostrano che il territorio provinciale lucchese occupa il secondo posto in Toscana, seguendo Firenze e precedendo Pisa, relativamente al numero di incidenti registrati nel 2018, con 22 vittime e 2853 feriti. È quindi necessaria, oltre ad una opera di informazione e sensibilizzazione riguardo la sicurezza stradale, anche una maggiore accuratezza nella rilevazione dei sinistri per una metodologia di indagine che riduca sensibilmente i margini di errore e quindi consenta una significativa riduzione dei tempi legati al risarcimento dei danni e/o alla condanna penale, anche in relazione al reato di omicidio stradale.
Il convegno I progressi tecnologici nella ricostruzione degli incidenti stradali, che si terrà a Lucca il 29 novembre , vuole fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca scientifica e delle sue applicazioni nei procedimenti civili e penali, attraverso il contributo di qualificati esperti e tecnici che, operando sul campo, aggiorneranno i partecipanti sugli sviluppi tecnologici e scientifici.
L'evento, aperto al pubblico, è organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Lucca e da Pc-Crash.it, con la collaborazione di Giesse Risarcimento Danni ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Lucca, del Siulp, della Fondazione Asaps e della Associazione Asais-Evu Italia.
I lavori saranno introdotti dal presidente dell’Ordine degli ingegneri di Lucca Achille Dall’Aglio e saranno moderati da Luca Cinotti, caposervizio Il Tirreno – Lucca. Porteranno i saluti al convegno l'assessore al traffico del Comune di Lucca Celestino Marchini, il comandante della polizia municipale di Lucca Maurizio Prina, la dirigente della polizia stradale vice questore aggiunto Serafina Di Vuolo, Francesco Frendo- presidente del corso di laurea di ingegneria dell’Università di Pisa, Michele Nespoli, responsabile ufficio infortunistica della polizia municipale di Verona, Enrico Torrini, presidente della sezione provinciale Sna di Lucca. Gli interventi saranno affidati a Pietro Suchan, già procuratore capo della Repubblica a Lucca che tratterà delle condizioni psicofisiche e accertamenti sanitari urgenti; Edoardo Riva della polizia locale di Milano, che parlerà sulle investigazioni scientifiche nell'infortunistica stradale; Francesco Del Cesta, ingegnere forense che affronterà il tema delle nuove tecnologie per il rilievo degli incidenti stradali. Gianluca Fazzolari, ispettore superiore della polizia di Stato, interverrà sull'indagine omicidio stradale correlata e Bruno Marusso, dell'area formazione Giesse Risarcimento Danni, chiuderà gli interventi con il tema dei rilievi di polizia giudiziaria per il corretto risarcimento del danno.
“L’uso della tecnologia per la ricostruzione dei sinistri stradali è utile al fine di avere errori più piccoli nel momento in cui gli investigatori devono determinare i comportamenti e gli spostamenti del veicolo dopo l’urto, ma anche ciò che può succedere all’occupante del veicolo stesso - spiega Achille Dell’Aglio - perché un rilievo fatto male crea difficoltà”.
“I progressi della tecnologia nell’ambito dei rilievi dei sinistri stradali - spiega Francesco Del Cesta -, permettono di raccogliere elementi di prova più precisi, accurati e completi sulla dinamica del sinistro e, inoltre, verranno conservati in modo più affidabile per poi essere forniti a chi, successivamente sarà chiamato a investigare sul caso che cercherà di capire cosa e come è successo - prosegue -. Tali software, basati su modelli fisici, permettono di studiare la dinamica del sinistro. Al convegno l’aspetto del rilievo dei sinistri la farà da padrone: parleremo delle nuove tecnologie, della possibilità di acquisizione di prove che permettono di individuare i soggetti che eventualmente abbandonano la scena, ad esempio come acquisire campioni di Dna, impronte digitali e campioni di vernice delle macchine per risalire al modello del veicolo. Si parlerà anche dell’aspetto testimoniale, di quello normativo e di quello civilistico”.
“Quando mi è stato proposto di fare questo convegno - ha aggiunto l'assessore alle strade Celestino Marchini - ho detto subito di sì, più per gli aspetti umani che quelli tecnici: perché, dopo un incidente stradale, le famiglie si chiedono ‘come è successo e perché?’. Un rilievo ben fatto aiuta sia la famiglia sia chi opera sul posto quando c’è un sinistro, anche a livello processuale quando i dati raccolti saranno determinanti. Questo incontro può a dare un’idea di come migliorare la situazione, e aiuta a far sì che gli operatori che si occupano del rilievo migliorino la qualità del loro lavoro. Ringrazio tutte le persone che mi hanno coinvolto”.
Andrea Del Cesta spiega che “queste nuove tecnologie impongono anche la formazione delle persone che poi le impiegano, per determinare ad esempio se una macchina di quelle ha frenato cercando di rilevare le tracce nel suolo e altri elementi di accertamento, non sempre facilmente rilevabili, oppure se da uno specifico modello di auto si possono estrarre dei dati, da poter usare successivamente come prove. Al convegno si parlerà, quindi, anche della formazione. - e aggiunge- Al momento gli iscritti al convegno sono circa 140, ciò dimostra l’interesse e l’esigenza, da parte di chi si occupa dell’intervento nel momento in cui si verifica l’incidente, di poter svolgere rilievi e accertamenti in modo più accurato per poter dare, sia ai familiari delle vittime sia al processo, delle risposte accurate, fondate e convincenti”.
Al convegno sarà possibile, da parte del pubblico, porre domande e sviluppare riflessioni in merito ai temi trattati. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate ad Achille Dall’Aglio.
Per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri la partecipazione al convegno attribuirà 3 crediti formativi. Per partecipare è necessario iscriversi a questo link (clicca qui)