A26 chiusa, verifiche su due viadotti: «Pericoli per la sicurezza»
«Pericoli per la sicurezza su due viadotti dell’A26». La Procura di Genova ha informato Società Autostrade dei nuovi risultati delle perizie effettuate dai consulenti dei magistrati sui ponti Fado Nord e Pecetti Sud lungo la A26 che hanno messo in luce rischi di cedimenti strutturali. Per questo motivo società Autostrade ha predisposto la chiusura immediata dei due viadotti e dell’autostrada tra Masone l’allacciamento dell’A10.
I magistrati genovesi guidati dal procuratore Francesco Cozzi hanno comunicato ad Aspi nel corso della giornata di lunedì 25 novembre, la necessità di adottare provvedimenti urgenti per evitare rischi per i viaggiatori. Le analisi dei periti hanno messo in luce gravi carenze strutturali, in particolare dell’impalcato che sorregge la sede stradale evidenziando i rischi di cedimenti. Uno dei due viadotti era già emerso tra quelli interessati dall’indagine sui cosiddetti falsi report nata da una costola dell’indagine sul crollo del ponte Morandi.
I periti di Procura e Fiamme gialle hanno messo in luce come la situazione degli impalcati dei due ponti sia in realtà ancora peggiore di quella ipotizzata e certamente molto più allarmante rispetto ai risultati delle analisi presentate nei mesi scorsi dalla società del gruppo Benetton. Per questo motivo, di fronte al rischio di un provvedimento di sequestro, Autostrade ha deciso di ordinare la chiusura immediata al traffico del tratto tra Masone e l’allacciamento con l’A10. Il presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini: «Il Porto di Genova in queste condizioni non può resistere più di una settimana».
Dopo il crollo di domenica 24 novembre 2019 di una parte del viadotto “Madonna del Monte” tra Savona e Altare lungo la A6, ora i collegamenti tra Piemonte e Liguria, ma anche con parte della Lombardia, sono paralizzati. Autostrade sta predisponendo percorsi alternativi lungo la A7 per raggiungere Milano.
Autostrade confida che una volta effettuate le prime verifiche notturne sia possibile riaprire almeno una corsia in direzione Nord nel corso della mattinata di martedì.
di Cesare Giuzzi
da corriere.it