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Notizie brevi 29/11/2019

Monopattini, basta multe e sequestri. Il sit-in per chiedere nuove regole di circolazione
da helpconsumatori.it

La richiesta Legambiente: monopattini siano equiparati alle biciclette, come avviene negli altri Paesi europei ed eliminare gli ostacoli alla circolazione per questi mezzi puliti

“Basta multe e sequestri di monopattini. Imbrigliare la mobilità elettrica e pulita è un assoluto controsenso, quando la crisi climatica è una vera e propria emergenza e in Italia si muore di smog”. Così Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, ha spiegato le ragioni del sit-in in difesa della micro-mobilità elettrica davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Monopattini liberi, le ragioni del sit-in

Il presidio #monopattiniliberi è stato organizzato da Legambiente insieme ad associazioni e cittadini impegnati per lo sviluppo della mobilità elettrica, per chiedere al governo di equiparare la micro-mobilità elettrica alle biciclette, come avviene negli altri Paesi europei, e di superare gli ostacoli che stanno incontrando questi mezzi puliti.

Il decreto sperimentale approvato a giugno scorso, infatti, pone troppi limiti alla circolazione dei mezzi elettrici leggeri e lascia diverse questioni aperte, stabilisce l’obbligo di patente per i minorenni, rinviando all’approvazione di regolamenti e prevedendo una cartellonistica che ne complica l’applicazione perfino nei pochi Comuni (solo 6 – Rimini, Cattolica (RN), Pesaro, CasalPusterlengo (LO), Verona e Torino – su 8mila) che hanno approvato la delibera per la sperimentazione.

 “Chiediamo – ha proseguito Edoardo Zanchini – che i monopattini elettrici e tutti i mezzi della micro-mobilità, che rientrano nei limiti di potenza e velocità fissati dal decreto, siano equiparati alle bici e alle bici elettriche per le regole di circolazione su strada. In questo modo, come avviene a Berlino, a Barcellona, a Bruxelles o a Parigi, i monopattini elettrici avranno dei riferimenti normativi nel codice della strada e le città potranno fissare regole specifiche per vietare la circolazione nelle strade con più rilevante traffico o in quelle pedonali più frequentate, per ragioni di sicurezza”.

Il successo dei monopattini su strada

Questi mezzi elettrici stanno avendo un incredibile successo – si stima che siano almeno 100mila in Italia e in forte crescita – e a confermare queste richieste sono anche i numeri di un sondaggio di SWG pubblicato oggi commissionato da LIME: per oltre 3 intervistati su 4 sono decisamente più simili alle biciclette, alle quali dovrebbero essere equiparati, piuttosto che agli scooter. Per quasi 2 utilizzatori su 3, l’utilizzo dei monopattini elettrici dovrebbe essere lasciato totalmente libero.

Le città che hanno approvato il regolamento per la micro-mobilità previsto dal decreto non solo sono ancora pochissime, ma anche in queste si può circolare in limitate aree della città (zone 30 e corsie ciclabili) per cui, anche qui si rischiano multe.

Dal presidio è arrivata la richiesta al Parlamento di approvare gli emendamenti alla legge di Bilancio per semplificare la circolazione dei monopattini. La micro-mobilità elettrica rappresenta uno dei tasselli della rivoluzione del settore della mobilità, che può rendere le nostre città più vivibili e pulite grazie a una forte offerta di trasporto pubblico integrata con lo sharing di auto, scooter, bici, monopattini elettrici che rende oggi possibile ridurre drasticamente le auto in circolazione.

da helpconsumatori.it


Il sit-in di Legambiente

Venerdì, 29 Novembre 2019
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