Incidente di viale Bezzi, l'autista del filobus: ho avuto un malore
Milano, 11 dicembre 2019 -«Ho avuto un mancamento al momento dell’attraversamento dell’incrocio regolato dal semaforo». Questo ha riferito il ventottenne F.G., autista del filobus 91 che sabato mattina si è scontrato con un mezzo Amsa in viale Bezzi, al suo avvocato Salvatore Leotta. Niente disattenzioni legate all’utilizzo del telefono né ad altre cause, quindi, ma un malore al volante. Nelle prossime ore gli investigatori della Polizia locale, coordinati dal pm Rosaria Stagnaro, ascolteranno i testimoni, tra cui passeggeri e passanti, che hanno assistito al terribile incidente stradale di sabato mattina tra il filobus e il mezzo della raccolta dei rifiuti. Nello schianto sono rimaste coinvolte in totale 18 persone, di cui 12 portate in ospedale e una donna filippina di 49 anni, che è morta domenica dopo un giorno di agonia. Solo quando gli inquirenti avranno in mano i primi elementi utili per la ricostruzione della dinamica dell’incidente, e dopo una riunione operativa con gli investigatori in programma oggi verranno interrogati i conducenti dei due mezzi, entrambi indagati per omicidio stradale aggravato e lesioni colpose.
Per avere l’esito degli esami condotti dai periti e il successivo deposito delle relazioni passarenno alcuni giorni, ma ieri, gli investigatori si sono concentrati sul telefono dell’autista di 28 anni. Il cellulare è stato sequestrato all’autista che è passato col rosso all’incrocio tra viale Bezzi e via Marostica, ed è in corso un’analisi per verificare se il giovane stesse usando il telefono quando è avvenuto lo scontro o abbia veramente avuto un malore. Gli inquirenti, oltre all’autopsia sul corpo della donna che dovrebbe essere effettuata entro la fine della settimana, hanno poi disposto gli esami tossicologici sui conducenti, anche questi risultati sono attesi per i prossimi giorni. Gli investigatori della procura hanno dato una delega ampia alla Polizia locale per effettuare una serie di indagini che cercheranno di ricostruire la dinamica esatta. Lo scontro tra il filobus e il camion, avvenuto alle 8.09 di sabato nella zona nord-ovest della città, è stato ripreso, tra l’altro, da una telecamera privata di un palazzo nelle vicinanze del luogo delle tragedia. Il video mostra che l’autista del bus della linea 90/91, che procedeva a velocità elevata, non si è fermato al semaforo rosso e per questo il mezzo è andato a schiantarsi contro il camion che, invece, avanzava con il verde.
Stando a quanto chiarito, gli inquirenti dovranno valutare diversi elementi, tra cui anche la velocità esatta dei due mezzi, prima di avere delle risposte chiare e definitive sul terribile incidente; a tal proposito, va precisato che i mezzi di Atm hanno un dispositivo di sicurezza che impedisce di fatto agli autisti di superare il limite dei 50 chilometri orari. Saranno effettuati, stando a quanto ha detto il pm, anche degli esami cinetici. Il conducente del filobus è stato dimesso dall’ospedale, è il meno grave, mentre uno degli addetti Amsa è quello che ha riportato le lesioni più serie. Il pm Stagnaro sabato ha iscritto entrambi i conducenti dei due mezzi che si sono scontrati, come atto dovuto a garanzia degli indagati per svolgere tutti gli accertamenti, come avviene sempre in questi casi. Nell’incidente ha perso la vita Shirley Ortega Calangi, la 49enne baby-sitter di origine filippina. la donna, fin dai primi soccorsi era parsa gravissima, sbalzata fuori come un proiettile dal filobus e ricaduta violentemente sull’asfalto.
di NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
da ilgiorno.it
Intanto è stato sequestrato il cellulare, gli investigatori ascolteranno i testimoni. (ASAPS)