CAMERA DEI DEPUTATI: INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA AL MINISTRO DELL'INTERNO SU RENDICONTAZIONE SANZIONI AL CODICE DELLA STRADA
Si è svolta ieri mercoledì 18 dicembre alla Camera dei Deputati la seguente interrogazione a risposta immediata:
BALDELLI, GELMINI, ZANELLA, BERGAMINI, MULÈ e ROSSO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
- l'articolo 25, comma 2, della legge n. 120 del 2010 prevede che, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, siano disciplinate due materie: 1) la relazione telematica con la quale le amministrazioni locali indicano l'ammontare complessivo derivante dalle sanzioni per violazione del codice della strada e gli interventi attuati con le medesime; 2) le modalità di collocazione e di uso degli autovelox;
- l'articolo 4-ter, comma 16, del decreto-legge n. 16 del 2012 dispone chiaramente che: «in caso di mancata emanazione del decreto (...) trovano comunque applicazione le disposizioni di cui ai commi 12-bis, 12-ter e 12-quater dell'articolo 142» del codice della strada, che dettano norme sull'utilizzo dei proventi delle sanzioni e prevedono la trasmissione annuale di una relazione telematica ai Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'interno;
- ad oggi, a nove anni dall'entrata in vigore della disposizione citata, il decreto ministeriale non risulta ancora adottato, con la conseguenza che si continua ad assistere all'utilizzo sovente distorto e vessatorio degli autovelox, mentre sulla richiamata relazione telematica e sull'uso delle risorse si rileva che meno di 300 comuni su 8.000 adempiono all'obbligo di legge;
- in data 30 aprile 2019 la Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati ha approvato all'unanimità la risoluzione n. 7-00223, a prima firma del deputato Baldelli, che impegnava il Governo ad inviare entro 31 maggio 2019 il nuovo schema di decreto alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali al fine di addivenire ad una celere emanazione del provvedimento attuativo;
- rispondendo ad un'interrogazione a risposta immediata in Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati il 26 settembre 2019, il Governo informava che il decreto è stato trasmesso alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali solo in data 30 agosto 2019 e assicurava l'impegno per una celere conclusione dell’iter;
- il 16 ottobre 2019 il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture, nel corso di un'audizione programmatica in Commissione presso la Camera dei deputati, ha dichiarato di condividere la parte del provvedimento relativa alla trasparenza, ma di avere perplessità sulla parte che riguarda le modalità di utilizzo degli autovelox, alla luce di un allarme lanciato sul punto dagli enti locali –:
- quali iniziative intenda assumere, per le parti di competenza ai fini del concerto interministeriale, il Ministro interrogato al fine di una celere e non più rinviabile adozione del decreto attuativo.
(3-01216)
(17 dicembre 2019)
Ministra dell'Interno. Signor Presidente, onorevoli deputati, nell'anno in corso la Conferenza Stato-città e autonomie locali ha intensificato i propri lavori al fine di esprimere il proprio avviso su uno schema di decreto interministeriale, da emanare ai sensi dell'articolo 25 della legge 29 luglio 2010, n. 120, e sui due allegati.
Nel corso di una riunione tecnica della Conferenza, lo scorso 24 ottobre, è emersa l'esigenza di proseguire i lavori in merito all'approvazione di un decreto concernente il solo allegato A, relativo alla destinazione dei proventi contravvenzionali. Quanto all'allegato B, concernente le modalità di collocazione e l'uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni dei limiti di velocità, è stata prospettata l'opportunità di affrontare tale problematica con un separato decreto, considerata la complessità dei contenuti.
Pertanto, in vista della seduta della Conferenza programmata per il successivo 7 novembre, è stata diramata una versione dello schema di decreto, predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che teneva conto di quanto sopra ho detto e di quanto è emerso nel corso di un'ulteriore seduta tecnica svoltasi il 5 novembre.
Successivamente, a seguito della seduta del 7 novembre della Conferenza, è stato stabilito di disciplinare con due diversi decreti le disposizioni già contenute negli allegati A e B appena citati, concernenti la destinazione dei proventi contravvenzionali e il posizionamento dei dispositivi autovelox.
Quanto a quest'ultima questione, nelle more degli approfondimenti ritenuti ancora necessari per la stesura del relativo decreto, richiamo l'attenzione sulla circostanza che la collocazione e l'uso di detti dispositivi ha costituito oggetto di un'apposita circolare a firma del Ministro dell'Interno pro tempore in data 21 luglio 2017, con la quale sono state diramate direttive per il loro corretto impiego nonché per assicurare il coordinamento dell'azione delle forze di polizia volte alla prevenzione dell'incidentalità stradale.
Relativamente invece alla destinazione dei proventi contravvenzionali, nel corso della seduta del 7 novembre, la Conferenza ha espresso parere favorevole all'ulteriore corso del provvedimento che, informo, è pervenuto proprio ieri al mio Ministero per il previsto concerto e per il quale mi impegno ad una rapida definizione.
Quali iniziative intenda assumere, per le parti di competenza ai fini del concerto interministeriale, il Ministro interrogato al fine di una celere e non più rinviabile adozione del decreto attuativo”. (ASAPS)