ATTIVAZIONE ZONE A TRAFFICO LIMITATO: NUOVE REGOLE DEL MIT DA LUNEDI' 13 GENNAIO
a cura Ufficio Studi ASAPS
Dopo le linee guida della scorsa estate, ecco che con un comunicato appena pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vengono diramate ulteriori disposizioni per l'attivazione o l'ampliamento delle zone a traffico limitato nei centri urbani. Regole sempre più stringenti, che obbligheranno le amministrazioni comunali a predisporre ulteriori progetti di dettaglio, schemi di viabilità, ulteriori servizi, segnaletica e planimetria conforme alle linee guida, un vero e proprio aggravamento dei procedimenti amministrativi per i Comuni italiani. Peraltro ad ASAPS non risulta alcuna consultazione dei documenti riguardanti le ZTL da parte dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, che tramite le Polizie Locali avrebbero sicuramente potuto apportare valutazioni e analisi al testo delle direttive emanate la scorsa estate.
L'ultima novità è che a decorrere dal giorno 13 gennaio 2020, le richieste di autorizzazione all'installazione dei sistemi di controllo degli accessi alle zone a traffico limitato ai sensi del D.P.R. n. 250/99, saranno esaminate e messe in istruttoria esclusivamente nel caso in cui siano complete della documentazione e rispondenti alle disposizioni contenute nelle "Linee Guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle zone a traffico limitato" emanate con prot. n. 5050 del 28 giugno 2019, secondo le indicazioni contenute nel comunicato dell'8 gennaio 2020. Molte richieste di autorizzazione - si legge nel testo del comunicato - pervengono al MIT in forma parziale, impropria e comunque non rispondente alle predette linee Guida, al fine di consentire una più agevole attività istruttoria delle richieste stesse e garantire una tempestiva risposta le richieste di autorizzazione saranno esaminate e messe in
istruttoria esclusivamente nel caso in cui siano rispettate tutte le seguenti condizioni:
- completezza della documentazione allegata alla richiesta:
1. delibera di Giunta di istituzione della zona a traffico limitato (ZTL);
2. regolamentazione della ZTL (disciplinare) attuata attraverso specifica ordinanza dirigenziale riportante i criteri di limitazione e le categorie di veicoli e/o utenti a cui si applica il divieto, il regime di permessi e deroghe, nonché la specifica del numero dei varchi e della loro ubicazione, e la specificazione dei periodi e degli orari di vigenza della ZTL;
3. relazione descrittiva riportante:
a) le finalità dell’istituzione della ZTL e del controllo elettronico;
b) l’individuazione dei varchi necessari a preservare la ZTL;
c) l’indicazione dello specifico dispositivo da installare, e dell’eventuale specifica configurazione, nonché l’indicazione del relativo decreto di omologazione e/o estensione;
d) l’indicazione del numero verde o altro recapito per favorire la mobilità delle persone con disabilità;
4. planimetria riportante la perimetrazione della ZTL, con l’indicazione delle vie di fuga e la posizione dei varchi e della relativa segnaletica di preavviso e di varco;
5. schemi grafici della segnaletica di preavviso e di varco conformi alle “Linee Guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle zone a traffico limitato”;
- rispetto di tutte le disposizioni contenute nelle “Linee Guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle zone a traffico limitato”;
- trasmissione esclusivamente all’indirizzo PEC dg.ss-div2@pec.mit.gov.it di tutta la predetta documentazione, in modo complessivo ed unitario.
Appare poi anomala la successiva disposizione, e limitativa della potestà delle Amministrazioni comunali ai sensi dell'art. 7 del Codice della Strada, in quanto si dispone che "non potranno essere messe in istruttoria richieste relative all’installazione di varchi aggiuntivi a quelli già autorizzati nella medesima ZTL nel corso dei dodici mesi precedenti, al fine di evitare la necessità di un esame ripetuto da parte del Ministero. Se un Sindaco è stato autorizzato alla ZTL nel dicembre 2019, fino al dicembre 2020 non potrà aggiungere alcun varco, anche se questo migliora la viabilità e l'accesso alla zona da controllare. A parere dell'Ufficio Studi di ASAPS, i Comuni devono iniziare a valutare attentamente le linee-guida, suggerendo possibili miglioramenti alle direttive appena emanate. ASAPS, come sempre attiva nella divulgazione delle norme e disposizioni in materia di circolazione e sicurezza stradale, ha deciso perciò di pubblicare il comunicato dell'8 gennaio 2020, le linee-guida per l'autorizzazione alle ZTL del 2019 e l'elenco aggiornato delle città in cui è attiva una zona a traffico limitato.
Ecco in sintesi tutte le (complicate) novità in materia di ZTL con le nuove regole emesse dal MIT. (ASAPS)