Torino,
radar della Polizia Municipale traccia la corsa di un motociclista a 210
all’ora in pieno centro. Patente ritirata e alleggerita. Ma è
una sanzione commisurata?
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(ASAPS)
TORINO — Gli avessero dato un caccia avrebbe abbattuto il muro del
suono e forse sarebbe scomparso dai radar prima di essere intercettato.
Il missile a due ruote, invece, non ha avuto scampo e il centauro che
stava correndo il suo Mugello in pieno centro cittadino, ha dovuto arrestare
la folle corsa davanti alla barriera di vigili urbani che si sono messi
sulla sua strada. Pagherà una sanzione di 343 euro e spiccioli,
la stessa di chi avrebbe viaggiato a 90 sulla stessa strada; Non si tratta,
dobbiamo ammetterlo, di infrazione tra le più comuni, ma è
altrettanto vero che se un conducente spinge il gas fino a 210 orari in
una strada del centro urbano (Corso Regina Margherita, per la cronaca),
è palese l’accettazione di un elevato rischio da parte sua
di provocare o restare coinvolto in sinistri stradali. Oltre alla sanzione
amministrativa il centauro col turbo dovrà fare a meno della patente
di guida — per qualche tempo almeno — che quando tornerà
nelle sue tasche sarà più leggera di 10 punti. Quel che
è più grave è che il motociclista (che negli Stati
Uniti sarebbe stato arrestato e condannato senza riserve ad un periodo
prima detentivo e poi in affidamento ai servizi sociali) non era solo:
il Velomatic dei vigili urbani di Torino, venerdì sera, ha fotografato
un congruo numero di spericolati con i quali era in atto un’assurda
competizione. Nel solo centro urbano, nei primi sei mesi di quest’anno,
i radar della Polizia Municipale hanno funzionato a pieno ritmo, fotografando
8.786 veicoli tra i 10 ed i 40 Km/h (art. 142/8° CdS, 137,55 euro
e due punti in meno sulla patente) e ben 2.146 quelli colti a velocità
superiori ai 40 orari. (ASAPS)
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