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Notizie brevi 30/01/2020

Il nemico numero 1 della sicurezza stradale? Lo smartphone

Una recente ricerca ha evidenziato che oltre il 55% degli automobilisti italiani utilizza lo smartphone in modo vietato dal Codice della strada

La distrazione è tra le maggiori cause degli incidenti stradali con punte impressionanti che si raggiungono quando si guida utilizzando lo smartphone con le mani invece dei dispositivi previsti dal Codice della strada.
 
Autorevoli studi hanno già dimostrato che quando un guidatore è impegnato in una conversazione telefonica, seppure nei modi previsti dalla legge, il livello di attenzione si riduce a danno della sicurezza stradale, ma parlare tenendo con la mano il cellulare o, peggio ancora, inviare messaggi mentre si guida è pura follia.
 
Nonostante ciò il fenomeno è in continuo aumento tant’è che sono in via di approvazione nuove norme molto più severe che prevedono il ritiro della patente e l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie.
D’altronde per capire quanto il malcostume si sia diffuso basta guardarsi intorno e scoprire la moltitudine di automobilisti che guidano maneggiando un telefonino.
 
Così, per sensibilizzare il legislatore e l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale nell’era in cui sembra impossibile vivere senza essere attaccati a uno smartphone (nel 2020 si stima ne saranno venduti 1,57 miliardi di unità), il blog sulla sicurezza stradale “Patente Sospesa” ha realizzato uno studio sul fenomeno al fine di “sottolineare la necessità di un adeguamento normativo e suscitare sdegno e attenzione tali da evitare comportamenti alla guida che costituiscano pericolo mortale per gli altri”.
 
Sono state quindi realizzate 3.700 rilevazioni in tutta Italia che hanno preso come riferimento soltanto guidatori singoli su auto private (escluse auto pubbliche, furgoni, auto commerciali e delle forze dell’ordine), in prossimità di grandi incroci semaforici, osservando il comportamento degli automobilisti nel momento della sosta.
 
Complessivamente, il quadro emerso ha evidenziato che poco più della metà degli automobilisti coinvolti nella ricerca (55,2%) ha utilizzato uno smartphone alla guida in modo non conforme al Codice della strada, con una percentuale più alta di donne (58,5%).
 
Sicilia e Sardegna sono risultate le regioni ultime nella classifica dei comportamenti virtuosi dove ben il tre quarti del campione (76,3%) utilizza il telefono in modo non consentito, seguite da Puglia Basilicata e Calabria in cui spicca la percentuale di donne scorrette (82,4%) che gli vale il poco invidiabile titolo di più indisciplinate d’Italia.
 
Sempre secondo lo studio, la Campania occupa la terz’ultima posizione del ranking e anche qui la media nazionale degli utilizzatori irregolari di smartphone alla guida viene superata abbondantemente (72%) con una minima differenza tra uomini e donne (71,3% vs 73,5%).
 
Il Lazio invece, con il 56,7%, è risultata la regione più conforme all’andamento nazionale in termini di percentuale totale di utilizzatori irregolari, mantenendo lo stesso andamento anche nella Capitale e la percentuale negativa maggiore per le donne rispetto agli uomini (67,3% vs 51,3%).
 
Un andamento simile a quello laziale si riscontra anche per Abruzzo, Molise e Marche che si collocano poco sotto la media italiana per percentuale di utilizzatori scorretti (54%) con gli uomini più equilibrati (50%) rispetto alle donne (61,1%).
In Toscana e Umbria la percentuale negativa è pari al 54% con i guidatori uomini indisciplinati al 51,6% e le donne al 57,9%.
 
Il risultato della Lombardia (esclusa Milano) con il 52%, vede assottigliarsi il divario tra guidatori scorretti e virtuosi ma è penalizzata dal dato femminile che con l’80% di utilizzo illegale colloca la categoria delle donne agli ultimi posti della graduatoria.
 
La ricerca evidenzia poi una situazione di equilibrio in Emilia Romagna (50%) e, ancora una volta, le donne indisciplinate (72,7%) stracciano gli uomini scorretti (43,6%) che sono in minoranza rispetto ai virtuosi (56,4).
 
Ancora meglio fanno Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, tre regioni in cui finalmente i guidatori che usano lo smartphone in modo corretto sono in maggioranza rispetto agli indisciplinati, sia tra le donne, sia tra gli uomini.
 
Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ottengono la seconda piazza tra gli utilizzatori più virtuosi con percentuali ancora più altre delle tre precedenti regioni in termini di uso corretto dello smartphone.
 
Da segnalare che lo studio ha voluto estrapolare il dato di Milano poiché la città, in termini assoluti, si colloca sul podio della correttezza con il 60,7% di milanesi ligi alle regole del Codice della strada sull’uso del telefonino in auto.
 
Infine, secondo gli analisti di “Patente Sospesa”, il motivo che vede prevalere nell’uso scorretto dello smartphone le regioni del Sud deve essere ricercato anche nel parco auto più vetusto in cui i veicoli sono sprovvisti degli accessori più tecnologici (Bluetooth, vivavoce, sistemi di infotainment…) che consentono l’integrazione dei cellulari e quindi il relativo uso conforme alle norme del Codice della strada.


Sì sta conquistando il gradino più alto del podio dell’insicurezza stradale. (ASAPS)

Giovedì, 30 Gennaio 2020
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