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Notizie brevi 27/07/2004

da " Notizie Telethon" - NEL NOME DI STEFANO Oriano Zamagna era amico del poliziotto eroe ucciso a Cervia Insieme lavoravano per Telethon. "Continueremo. Glielo dobbiamo".

da " Notizie Telethon"
NEL NOME DI STEFANO
Oriano Zamagna era amico del poliziotto eroe ucciso a Cervia
Insieme lavoravano per Telethon.
"Continueremo. Glielo dobbiamo".
"Stefano? Bastava chiedergli qualcosa. A tutto il resto pensava lui. Era straordinario". Oriano Zamagna racconta emozionato di Stefano Biondi, l’agente di Polizia morto il 20 aprile scorso, investito da due criminali in fuga. Il suo amico scomparso, con cui da circa otto anni, da quando Oriano lavorava per la Bnl di Cervia, organizzava eventi e manifestazioni per Telethon.
Una di quelle tantissime persone, normali e speciali allo stesso tempo, che dedicano parte del proprio tempo libero al sostegno della ricerca genetica.
Stava facendo il suo lavoro sull’autostrada e, benché fosse ormai a fine turno, ha risposto ad un’emergenza. Un gesto frutto di un senso del dovere forte e radicato per il quale, il 14 maggio, i suoi genitori hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, la medaglia d’oro al valore civile alla memoria.
L’affetto degli amici
I suoi colleghi, sul sito internet dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, Asaps (www.asaps.it) hanno creato una sezione dedicata a chi, militare o civile, voglia lasciare un breve ricordo di Stefano. Commosse, arrabbiate, tenere, forti e orgogliose, sono centinaia le testimonianze di affetto e di stima lasciate dai colleghi e non solo. Dai concittadini e dagli amici Stefano viene ricordato come un punto di riferimento, un esempio di impegno e generosità, quelle stesse qualità che lo avevano avvicinato a Telethon.
Ed è a questo impegno che parenti e amici vogliono legare il suo nome. "Ha cominciato la famiglia — racconta Zamagna — invitando tutti coloro che hanno partecipato al funerale a fare un’offerta per Telethon; noi stiamo proseguendo sulla stessa linea. Il mese del biliardo, organizzato dalla Federazione Italiana Biliardo Sportivo - Romagna, dal 5 maggio al 2 giugno scorsi, è stato dedicato a lui. Una serata speciale. Una cassettina, accanto alla bandiera istituzionale, per raccogliere offerte in favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche: tutti quelli che hanno partecipato all’evento hanno voluto lasciare un segno tangibile del loro affetto".
Di manifestazioni così ce ne saranno tante altre. Il 18 luglio alcune amiche di Stefano organizzeranno una sfilata di abiti d’epoca nel Palazzo Ducale di Maria Luigia a Colorno (Parma). L’incasso, neanche a dirlo, a favore di Telethon.
Ma, per Zamagna e colleghi, l’impegno più grande e più bello sarà darsi da fare nel mese di dicembre, a Cervia, in occasione della prossima maratona Telethon: "Vogliamo dare il meglio di noi. Il Comune ha detto che ci darà la piazza per tre giorni
— promette Oriano — ci staremo una settimana, lo dobbiamo a Stefano".
In piazza con un F104
Riparte il racconto di Zamagna: "Qualunque cosa dovessimo organizzare, lui si metteva all’opera, faceva una telefonata e, in dieci minuti, risolveva tutti i problemi".
Per le iniziative, "Le Forze dell’Ordine per Telethon" "lui si è fatto in quattro per coinvolgere tutti, dai colleghi della Polizia, all’Aeronautica. Nel 2002, per la nostra manifestazione a favore di Telethon è riuscito a portare un F104 sul piazzale della nostra filiale. Era la prima volta che un aereo usciva dalla base militare per una cosa del genere".
Zamagna contiene a stento la commozione, ma vuole raccontare ancora di Stefano. "Per l’ultima raccolta a favore di Telethon, non contento di aver portato in piazza un elicottero, è riuscito a far venire a Cervia il pullman azzurro della Polizia. È un mezzo unico, attrezzato in modo speciale, con cui si spiega ai bambini l’educazione stradale. Il giorno prima il pullman era a Caserta, Stefano è riuscito a farlo arrivare da noi".

Risolveva ogni cosa
Oriano Zamagna è un fiume in piena: "Un giorno gli ho detto che per la
manifestazione sarebbe stato bello avere la possibilità di fare un po’ di musica per richiamare più gente. Detto fatto. Ha sentito dei suoi amici, e via. Il giorno dopo sul palco avevamo musica, altoparlanti e microfono per attirare l’attenzione dei passanti. Insieme abbiamo organizzato anche tante bellissime mostre. In alcune abbiamo esposto le divise storiche della Polizia. Stefano è riuscito ad averne di bellissime".
Era orgoglioso di poter sostenere Telethon: "In camera sua teneva ben in mostra il diploma che gli abbiamo consegnato l’anno passato e la videocassetta dell’evento. Lui era così sempre, serio e disponibile con tutti. Pensi che delle volte dopo aver fermato degli automobilisti per una contravvenzione, ci si metteva a parlare. Se veniva fuori che andavano a Cesenatico per mangiare il pesce, Stefano gli indicava il ristorante giusto e diceva: andate a nome mio, adesso lo chiamo e vedrete che vi tratta bene...".

di Paolo Avesani

Martedì, 27 Luglio 2004
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