Roma,
continua la fuga del killer di Alessandro Giorgioni, l’Appuntato
dei Carabinieri ucciso giovedì. Sparatoria a Roma con tre Agenti
del Commissariato "Viminale".
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(ASAPS)
ROMA — Sarebbe una donna dai capelli castani e dal viso comune ad
aver ospitato a Roma Luciano Liboni: una donna che ora non si trova più.
La pista degli investigatori sulle tracce dell’assassino porta a
Borgo Montello, pochi chilometri da Latina. Qui i Carabinieri hanno ritrovato
la Yamaha bianca e azzurra che il killer dalla pistola argentata ha rubato
a Terni il 12 luglio. Ora le sue ricerche sono estese in tutta Italia
e in particolare nel Lazio, in Umbria, nelle Marche, in Romagna ed in
Toscana, più intensi a Roma, sulla E-45 Orte-Cesena e nel Lazio
meridionale. La presunta compagna del "LUPO" è già
nota alle forze dell’ordine e a dare forza all’ipotesi ci sono anche
le testimonianze di due dipendenti della Cotral, la linea bus Roma-Terracina,
che ha fatto salire ad Aprilia un uomo molto simile a Luciano Liboni.
L’uomo, dopo pochi chilometri, si è avvicinato al guidatore
e, chinandosi su di lui da dietro in modo da non farsi notare dagli altri
passeggeri, minacciandolo con la pistola alla schiena, lo ha rapinato
del portafoglio e del cellulare. A Borgo Montello, l’uomo ha fatto
fermare il bus ed è sceso. A decine i posti di blocco, specie alle
uscite delle autostrade e lungo le statali. Nel bauletto della moto gli
uomini del reparto operativo dei Carabinieri hanno trovato un sacco a
pelo arrotolato e sistemato accanto ad alcuni indumenti nuovi, ad oggetti
personali e al casco usato durante la fuga da Pesaro. Mentre il mezzo
è passato sotto setaccio, la scientifica prosegue la visione di
decine di cassette con centinaia di ore di filmati di telecamere (metropolitana,
ferrovie, banche, forze dell’ordine) della zona di Termini-Viminale. L’obiettivo
è identificare "Lupo" in compagnia di qualcuno che potrebbe
aiutare nella grande caccia. Magari della "lupa" che forse l’ha
protetto negli ultimi due giorni. (ASAPS).
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