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La Cina mette in funzione la sua prima polizia stradale robotizzata

Nel nord della Cina sono stati schierati i primi robot poliziotto che dirigono il traffico e aiutano gli ufficiali umani a mantenere l’ordine

L’Ufficio di pubblica sicurezza di Handan, nel nord della Cina, ha messo in funzione alcuni mesi fa la sua prima pattuglia di robot poliziotti stradali. La notizia è apparsa sulle pagine dell’agenzia di stampa cinese Xinhua, dove si spiega che gli agenti robotizzati non copriranno il turno in totale autonomia ma saranno affiancati da colleghi umani.
La squadra di robot, composta per il momento da tre unità, aiuterà la polizia stradale in compiti come il pattugliamento, la consulenza informativa e la segnalazione di incidenti. Si tratta della prima “polizia stradale robotizzata” in servizio in Cina, come ha commentato con orgoglio Zhou Zuoying, vice capo dell'Istituto di Ricerca per la Gestione del Traffico del Ministero di Pubblica Sicurezza. I robot poliziotti sono stati sviluppati in parte proprio dall'ufficio di pubblica sicurezza municipale di Handan, nella provincia di Hebei.

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Questi innovativi robot sono muniti di sensori e possono muoversi autonomamente in tutte le direzioni. Ognuno dei tre tipi di robot ha un aspetto leggermente diverso dagli altri e svolgerà una funzione specifica. Il primo tipo è un “robot di pattuglia stradale” progettato per sembrare un ufficiale del traffico umano, con un’uniforme gialla e un cappello bianco, in grado di identificare i conducenti e scattare foto del loro comportamento illegale. Il secondo è un “robot del traffico di consulenza” impiegato nelle stazioni di gestione dei veicoli, dove risponderà alle domande dei residenti e li guiderà verso le direzioni in cui devono andare. Riferirà inoltre automaticamente eventuali rischi alla sicurezza o sospetti alla polizia. Il terzo tipo è un “robot antinfortunistico” progettato per informare i conducenti dei veicoli di passaggio quando la polizia umana deve affrontare un incidente stradale.

Nel caso la sperimentazione dovesse dare buoni risultati, i robot poliziotto sarebbero raggiunti da molti altri automi che potrebbero prestare servizio 24 ore su 24, soprattutto in luoghi pubblici e sensibili per la loro importanza, come ad esempio le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. La conferma viene da Zhanshan, capo dell'ufficio comunale di pubblica sicurezza della stessa Handan, il quale confida sul fatto che questi robot potranno consentire di ridurre i pesanti turni di lavoro svolti oggi dagli agenti della polizia stradale.

da tio.ch


La notizia è apparsa sulle pagine dell’agenzia di stampa cinese Xinhua, dove si spiega che gli agenti robotizzati non copriranno il turno in totale autonomia ma saranno affiancati da colleghi umani.
La squadra di robot, composta per il momento da tre unità, aiuterà la polizia stradale in compiti come il pattugliamento, la consulenza informativa e la segnalazione di incidenti. (ASAPS)

Giovedì, 06 Febbraio 2020
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