Questa
volta per la nostra rivista "Il Centauro", il nostro referente
da Barletta, Ciro Caggiani, ha incontrato gli Stadio, storico gruppo musicale
composto da Gaetano Curreri (voce e tastiere), Andrea Fornili (chitarre),
Giovanni Pezzoli (batteria) e Roberto Drovandi (basso). Una formazione
che agli inizi degli anni Ottanta ha costituito un autentico evento: la
rivelazione discografica ed il successo dei cosiddetti "turnisti",
coloro che provano, arrangiano e suonano nelle grandi produzioni discografiche.
Furono loro ad accompagnare Dalla e De Gregori nel tour "Banana Republic"
del 1979, che "cambiò il volto della musica leggera".
Gaetano Curreri
con la tessera dell’Asaps
in compagnia
di Ciro Caggiani
Fu la
prima esperienza del gruppo e, quindi, l’inizio dell’attività
musicale e discografica degli Stadio. Il primo album intitolato è
dell’ 1982. Negli anni successivi, il gruppo continuerà ad accompagnare
Dalla nei concerti e nelle registrazioni in sala. La seconda
prova discografica, vede la collaborazione di Vasco Rossi, Dalla e Carboni,
scoperto e prodotto da Curreri. Con "Allo stadio", titolo
che doveva richiamare la loro stessa "essenza", partecipano
al Festival di Sanremo, edizione 1984. Di lì un 33 giri rimane
una pietra miliare nella storia del gruppo. Con "Acqua e sapone"
e "C’è", firmano la seconda colonna sonora per un altro
film di Carlo Verdone, per l’appunto "Acqua e sapone". Nel
1998, gli Stadio partecipano al progetto "Dalla - Morandi".
E con Vasco Rossi scrivono "Bella più che mai" e "Tu
vuoi qualcosa", i due inediti sono pubblicati nella raccolta di
successi, "Canzoni allo stadio", che esce nell’estate del
1988. Nell’autunno del 1992 esce "Stabiliamo un contatto".
A conferma delle loro indubbie capacità "live", nel
1994 gli Stadio conquistano il Disco d’oro con "Stadiomobile live".
Nel marzo 1995 pubblicano "Di volpi, di vizi e di virtù",
realizzato con il produttore americano Bob Rose. Il 1997 si apre con
un importante riconoscimento: al festival di Sanremo la giuria di qualità,
riunitasi per la prima volta e formata da Luciano Pavarotti, Bill Conti,
Mario Missiroli, Gino Paoli e Nicola Piovani, premia "Gaetano Curreri",
voce ed anima degli Stadio" per la migliore musica grazie al brano
" E dimmi che non vuoi morire", interpretato da Patty Pravo.
Nel settembre di due anni fa, le emozioni più forti delle loro
canzoni d’amore sono raccolte in "Ballate fra il cielo e il mare".
dodici ballads che vanno dritto al cuore, riproposte in tanti concerti
e che hanno fatto innamorare tanta gente: storie di ragazzi e di adulti,
storie di vita e di amori. Una serenata d’amore alla donna dell’universo:
erano tredici anni che gli Stadio non si esibivano sul palco del teatro.
Il resto
è storia d’oggi con e il nuovo disco "Occhi negli Occhi",
che contiene il magico brano "Sorprendimi", che ha portato il
gruppo bolognese in vetta alle classifiche e fatto innamorare tanta altra
gente, di ogni età in giro per le piazze d’Italia dove noi
incontriamo Curreri & Co. "Premetto, esordisce Gaetano Currieri,
che non sono solo favorevole, ma entusiasta della campagna svolta dalle
forze dell’ordine ed in particolar modo dalla polizia stradale per
ridurre il numero di vittime sulle strade, anche con la encomiabile costituzione
d’associazioni come l’ASAPS. Per esperienza personale - aggiunge
il leader indiscusso degli Stadio- tempo fa, in autostrada nei pressi
di Bologna sono rimasto coinvolto, mio malgrado, in un incidente stradale
con esito mortale, rilevato dalla Polstrada di Bologna Sud (peraltro colgo
l’occasione di salutare gli agenti di quel reparto, con il loro comandante,
Isp Sup. Segala, che in quell’occasione hanno dimostrato una professionalità
e competenza straordinaria) e so bene cosa si prova in quel frangente.
Tutti noi del gruppo siamo titolari di patente, e abbiamo accettato di
buon grado la modifica al CDS con conseguente patente a punti, cosi almeno
fare il delinquente in strada, comporterà sanzioni più gravi
non solo a livello economico ma principalmente a livello di ritiro della
patente di guida. Osservare le norme non solo salva la vita, ma la fa
vivere meglio, serenamente. E così si assaporano anche tante altre
cose. Ma avete
mai visto i dettaglio di un paesaggio, la poesia di un tramonto a duecento
all’ora?" Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia.
"Devo far notare - aggiunge Giovanni Pezzoli - che purtroppo su strada
si vedono sempre meno auto delle forze dell’ordine. E si sa, la prevenzione
potrebbe fare molto più della repressione. Forse questo spinge
più di qualche automobilista, a tenere una condotta di guida non
sempre consona alle regole della circolazione stradale. E se vi è
carenza di personale a mio modesto parere si potrebbe attenuare questo
deficit utilizzando controlli telematici, così come si fa da qualche
tempo in altre parti del mondo. Nelle grandi città, dove si verificano
incidenti con esito spesso infausto più che ancora che in autostrada
- conclude Gaetano Curreri - sarebbe opportuno incentivare l’uso
del mezzo pubblico. E ciò, oltre ad evitare ingorghi e congestioni
nel traffico avrebbe effetti importanti nella lotta all’inquinamento
ambientale. Infatti ne so qualcosa io che vivo a Bologna." Prima
di salire sul palco, davanti alla solita folla entusiasta, gli Stadio
inviano un affettuoso saluto a tutti i soci ASAPS e a tutti gli appartenenti
delle forze dell’ordine, con un arrivederci nelle piazze, ma anche
sulle strade ed autostrade italiane che certamente hanno percorso tutte,
in lungo e in largo nel corso di una carriera luminosissima. Accompagnati
da un grande e meritato successo, ma anche dalla indispensabile prudenza
e consapevolezza dei rischi. |