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Articoli 04/11/2003

Gli Stadio, la musica, la strada

Il Centauro incontra lo storico gruppo musicale

Gli Stadio, la musica, la strada
Il Centauro incontra lo storico gruppo musicale
 

A cura di Ciro Caggiani

Questa volta per la nostra rivista "Il Centauro", il nostro referente da Barletta, Ciro Caggiani, ha incontrato gli Stadio, storico gruppo musicale composto da Gaetano Curreri (voce e tastiere), Andrea Fornili (chitarre), Giovanni Pezzoli (batteria) e Roberto Drovandi (basso). Una formazione che agli inizi degli anni Ottanta ha costituito un autentico evento: la rivelazione discografica ed il successo dei cosiddetti "turnisti", coloro che provano, arrangiano e suonano nelle grandi produzioni discografiche. Furono loro ad accompagnare Dalla e De Gregori nel tour "Banana Republic" del 1979, che "cambiò il volto della musica leggera".


 

Gaetano Curreri con la tessera dell’Asaps

in compagnia di Ciro Caggiani 

 

Fu la prima esperienza del gruppo e, quindi, l’inizio dell’attività musicale e discografica degli Stadio. Il primo album intitolato è dell’ 1982. Negli anni successivi, il gruppo continuerà ad accompagnare Dalla nei concerti e nelle registrazioni in sala.
La seconda prova discografica, vede la collaborazione di Vasco Rossi, Dalla e Carboni, scoperto e prodotto da Curreri. Con "Allo stadio", titolo che doveva richiamare la loro stessa "essenza", partecipano al Festival di Sanremo, edizione 1984. Di lì un 33 giri rimane una pietra miliare nella storia del gruppo. Con "Acqua e sapone" e "C’è", firmano la seconda colonna sonora per un altro film di Carlo Verdone, per l’appunto "Acqua e sapone". Nel 1998, gli Stadio partecipano al progetto "Dalla - Morandi". E con Vasco Rossi scrivono "Bella più che mai" e "Tu vuoi qualcosa", i due inediti sono pubblicati nella raccolta di successi, "Canzoni allo stadio", che esce nell’estate del 1988. Nell’autunno del 1992 esce "Stabiliamo un contatto". A conferma delle loro indubbie capacità "live", nel 1994 gli Stadio conquistano il Disco d’oro con "Stadiomobile live". Nel marzo 1995 pubblicano "Di volpi, di vizi e di virtù", realizzato con il produttore americano Bob Rose. Il 1997 si apre con un importante riconoscimento: al festival di Sanremo la giuria di qualità, riunitasi per la prima volta e formata da Luciano Pavarotti, Bill Conti, Mario Missiroli, Gino Paoli e Nicola Piovani, premia "Gaetano Curreri", voce ed anima degli Stadio" per la migliore musica grazie al brano " E dimmi che non vuoi morire", interpretato da Patty Pravo. Nel settembre di due anni fa, le emozioni più forti delle loro canzoni d’amore sono raccolte in "Ballate fra il cielo e il mare". dodici ballads che vanno dritto al cuore, riproposte in tanti concerti e che hanno fatto innamorare tanta gente: storie di ragazzi e di adulti, storie di vita e di amori. Una serenata d’amore alla donna dell’universo: erano tredici anni che gli Stadio non si esibivano sul palco del teatro.

 

Il resto è storia d’oggi con e il nuovo disco "Occhi negli Occhi", che contiene il magico brano "Sorprendimi", che ha portato il gruppo bolognese in vetta alle classifiche e fatto innamorare tanta altra gente, di ogni età in giro per le piazze d’Italia dove noi incontriamo Curreri & Co. "Premetto, esordisce Gaetano Currieri, che non sono solo favorevole, ma entusiasta della campagna svolta dalle forze dell’ordine ed in particolar modo dalla polizia stradale per ridurre il numero di vittime sulle strade, anche con la encomiabile costituzione d’associazioni come l’ASAPS.
Per esperienza personale - aggiunge il leader indiscusso degli Stadio- tempo fa, in autostrada nei pressi di Bologna sono rimasto coinvolto, mio malgrado, in un incidente stradale con esito mortale, rilevato dalla Polstrada di Bologna Sud (peraltro colgo l’occasione di salutare gli agenti di quel reparto, con il loro comandante, Isp Sup. Segala, che in quell’occasione hanno dimostrato una professionalità e competenza straordinaria) e so bene cosa si prova in quel frangente. Tutti noi del gruppo siamo titolari di patente, e abbiamo accettato di buon grado la modifica al CDS con conseguente patente a punti, cosi almeno fare il delinquente in strada, comporterà sanzioni più gravi non solo a livello economico ma principalmente a livello di ritiro della patente di guida. Osservare le norme non solo salva la vita, ma la fa vivere meglio, serenamente. E così si assaporano anche tante altre cose.
Ma avete mai visto i dettaglio di un paesaggio, la poesia di un tramonto a duecento all’ora?" Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia.
"Devo far notare - aggiunge Giovanni Pezzoli - che purtroppo su strada si vedono sempre meno auto delle forze dell’ordine. E si sa, la prevenzione potrebbe fare molto più della repressione. Forse questo spinge più di qualche automobilista, a tenere una condotta di guida non sempre consona alle regole della circolazione stradale. E se vi è carenza di personale a mio modesto parere si potrebbe attenuare questo deficit utilizzando controlli telematici, così come si fa da qualche tempo in altre parti del mondo.
Nelle grandi città, dove si verificano incidenti con esito spesso infausto più che ancora che in autostrada - conclude Gaetano Curreri - sarebbe opportuno incentivare l’uso del mezzo pubblico. E ciò, oltre ad evitare ingorghi e congestioni nel traffico avrebbe effetti importanti nella lotta all’inquinamento ambientale. Infatti ne so qualcosa io che vivo a Bologna." Prima di salire sul palco, davanti alla solita folla entusiasta, gli Stadio inviano un affettuoso saluto a tutti i soci ASAPS e a tutti gli appartenenti delle forze dell’ordine, con un arrivederci nelle piazze, ma anche sulle strade ed autostrade italiane che certamente hanno percorso tutte, in lungo e in largo nel corso di una carriera luminosissima. Accompagnati da un grande e meritato successo, ma anche dalla indispensabile prudenza e consapevolezza dei rischi.



A cura di Ciro Caggiani

da "Il Centauro" n. 81
Martedì, 04 Novembre 2003
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