Coronavirus, il falso tampone e le altre truffe: gli «sciacalli» del virus
Il Comune di Zibido San Giacomo (Milano) ha messo un avviso su Facebook: «Attenzione : finti operatori sanitari». Spiegando che «il comando dei carabinieri ci informa che alcuni truffatori si fingono paramedici che effettuano gratuitamente un test per il coronavirus, con l’obiettivo accedere alle abitazioni private e derubare le persone». Non è l’unica zona dove sono stati segnalati gli «sciacalli» del coronavirus.
Cosa fare
Telefonate da parte di sedicenti medici e infermieri che millantano la necessità di eseguire a domicilio il tampone per il Covid-19 sono state segnalate a Piacenza dove la Polizia locale invita i cittadini «a respingere qualsiasi approccio» e «non lasciar accedere, alla propria abitazione, chiunque si presenti con tale motivazione». I vigili urbani ricordano «che gli operatori sanitari effettuano visite ed eventuali esami a domicilio solo se allertati preventivamente dai cittadini stessi che, attraverso il medico di famiglia, il 118, il numero nazionale 1500 o lo 0523-317979 istituito dall’Azienda Usl di Piacenza, abbiano segnalato sintomi sospetti o la necessità di accertamenti». Alcuni tentativi di truffa sono stati segnalati anche Romano Canavese (Torino), ad opera di finti volontari della Croce Rossa che hanno telefonato a casa di anziani per effettuare il controllo del tampone. Stessa situazione a Lecco, dove la Croce Rossa mette in guardia gli anziani dalle telefonate-trappola.
I truffatori esistono sempre e non temono i virus, anzi li sfruttano per ingannare la gente. (ASAPS)