MINISTRO DEI TRASPORTI FIRMA DECRETO SU AUTOISOLAMENTO PER CHI RIENTRA IN ITALIA
Alla luce delle numerose richieste di rientro in Italia da parte di molti cittadini che si trovano all’estero, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un Decreto assieme al Ministro della Salute che obbliga all’autoisolamento, per i 14 giorni successivi al ritorno, per le persone che rientrano, anche se asintomatiche rispetto al COVID-19.
Il Decreto riguarda tutte le persone che tornano in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto e che dovranno presentare una dichiarazione nella quale attestino di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, oppure per motivi di salute. È, inoltre, obbligatorio comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso in Italia per avviare la sorveglianza sanitaria.
È prescritto, inoltre, che per chi va in autoisolamento e accusa sintomi COVID-19 sussiste l’obbligo di segnalare tale situazione con tempestività all’autorità sanitaria tramite i numeri telefonici dedicati.
L’autoisolamento non è prescritto a chi transita o sosta in Italia per comprovate esigenze lavorative, ed è comunque obbligato a uscire dal Paese entro 72 ore dall’ingresso. Tuttavia, per queste persone, è obbligatorio compilare una dichiarazione con la quale si comunica di essere in Italia per la comprovata esigenza lavorativa, e ci si impegna a segnalare, in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, tale situazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale e a sottoporsi ad isolamento.
L’obiettivo del provvedimento è quello di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus e prevenire la diffusione del contagio.
Le disposizioni del Decreto sono in vigore fino al 25 marzo.
Il Decreto riguarda tutte le persone che tornano in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto e che dovranno presentare una dichiarazione nella quale attestino di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, oppure per motivi di salute. È, inoltre, obbligatorio comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso in Italia per avviare la sorveglianza sanitaria. (ASAPS)