di Ugo Terracciano*
Infortunistica stradale e statistiche, rilevare i dati in tempo reale si può con sistemi già in uso
Diceva il noto scrittore Mark Twain che esistono tre tipi di bugie: le bugie grandi, le piccole bugie e le “statistiche”.
Cosa possiamo dire? In Italia, almeno nel campo della sicurezza stradale, ce la stiamo mettendo tutta per dargli ragione. Sì, perché i numeri in questo campo si rincorrono, si incrociano e qualche volta sorprendentemente si smentiscono tra di loro. Così il fenomeno infortunistico – cioè la spaventosa somma del numero di morti e feriti sulle nostre strade – resta spesso avvolto da un alone di approssimazione tale da oscurare l’essenza stessa delle scienze statistiche le quali, per essere tali, si presumerebbero esatte...
da il Centauro n. 227