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Editoriali 31/03/2020

La strage dei Nonni
Tanti bambini quando riapriranno le scuole non troveranno più i loro nonni ad abbracciarli
Il 90% delle vittime del virus ha oltre 60 anni

Ci sono sempre loro nella prima fila del soccorso familiare. Le grigie “teste di cuoio” dell’emergenza delle famiglie. I nonni pronti ad aiutare i figli nella custodia dei nipoti, a fare commesse e soprattutto ad andare a portare e a prendere i nipotini a scuola, a tenerli quando sono malati.
Secondo l’ultimo dato della Protezione civile (30 marzo) sono 11.591 i morti per Covid 19. Se teniamo conto che in base ai dati forniti oltre l’80% delle vittime ha più 70 anni, (percentuale che se abbassiamo la soglia ai 60 anni si collocherà intorno al 90%), è facile calcolare che sono già oltre 10.000 le vite tagliate fra gli over 60, quasi tutti nonni o bisnonni.

Immaginate quando riapriranno le scuole (perché prima o poi  riapriranno vero?) quanti bambini all’uscita dai cancelli non troveranno più i loro amati nonni ad abbracciarli a prenderli per mano per accompagnarli a casa per pranzare o per seguirli nei compiti del pomeriggio.
Che tristezza, che crudeltà questo maledetto coronavirus, che vuoto nelle famiglie, quanti occhi smarriti di bambini delle materne ed elementari che all’uscita dalla scuola cercheranno con lo sguardo quel nonno o quella nonna che non ci sono più, che non ci saranno più.
Un crudele scippo alla gioia della vita di un bambino per un virus che non si vede ma che c’è e si è portato via tantissimi Nonni. Non dal cuore però! Lì ci saranno sempre.
 
 
Giordano Biserni
Nonno

 

 

Martedì, 31 Marzo 2020
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