Rimini, guida per nove anni con la patente di un morto
Rimini, 6 maggio 2020 - Da nove anni girava in auto con la patente intestata a un morto. Suo fratello, per l’esattezza. E sarebbe probabilmente andato avanti un pezzo, se una pattuglia della Polizia municipale non avesse controllato l’autocertificazione che aveva esibito un mese fa, nel corso di un controllo.
Nei guai fino al collo è finito un riminese, denunciato per sostituzione di persona, false attestazioni a pubblico ufficiale, falsità materiale e uso di atto falso. A cui si sono aggiunti la sanzione per la violazione alla norma anti-Covid-19 e la guida senza patente. L’auto dell’uomo, un pluripregiudicato, di 52 anni, è stata sequestrata.
E’ il 4 aprile scorso che una pattuglia della Polizia locale ferma l’auto sulla Statale 16, al confine con Riccione. Dopo avere esibito la patente di guida, aveva prodotto l’autocertificazione richiesta che era apparsa regolare. L’uomo aveva continuato quindi il suo viaggio, convinto di averla fatta franca per l’ennesima volta.
Ma non aveva fatto i conti con la task force della Municipale, costituita dal Comando di via della Gazzella per analizzare le migliaia di autocertificazioni ritirate in questi ultimi due mesi, per confrontare i dati forniti con i database anagrafici. Ed è lì che gli agenti sono rimasti di stucco. Perchè la persona che avevano fermato quel 5 aprile, era morta e sepolta dal 2011.
Hanno quindi cominciato a indagare, e alla fine hanno scoperto che l’uomo che avevano incontrato quella sera era il fratello del morto, al quale era stata revocata la patente nel 2013. Per continuare a girare in auto, aveva assunto l’dentità dello scomparso, limitandosi a cambiare la foto con la sua. L’altra mattina l’hanno convocato in caserma con una scusa, e l’hanno messo con le spalle al muro.
Nei guai fino al collo è finito un riminese, denunciato dalla Polizia Municipale per sostituzione di persona, false attestazioni a pubblico ufficiale, falsità materiale e uso di atto falso. A cui si sono aggiunti la sanzione per la violazione alla norma anti-Covid-19 e la guida senza patente. L’auto dell’uomo, un pluripregiudicato, di 52 anni, è stata sequestrata.” E fine del gioco. (ASAPS)