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morti nei week-end, è polemica sulle responsabilità |
"Per
il secondo week-end di seguito i morti sulle strade sono stati più
numerosi dello scorso anno (40 incidenti mortali con 43 vittime a fronte
dei 31 incidenti mortali e delle 34 vittime occorsi nello stesso periodo
dello scorso anno), quando ancora non era entrata in vigore la patente
a punti, il che rende ancora più drammatico il bilancio".
Lo ha detto il Vice presidente della Commissione Trasporti del Senato,
Mauro Fabris. "Se questo trend venisse confermato nel prossimo mese
(la patente a punti è entrata in vigore il 13 agosto 2003) ci troveremmo
di fronte - ha spiegato Fabris - al catastrofico risultato che sulle strade
italiane si muore di più con la patente a punti! In ogni caso sta
capitando ciò che avevo denunciato di fronte all’eccesso di euforia
all’indomani dell’introduzione della patente a punti: essa, per ottenere
i risultati sperati, doveva essere applicata insieme alle altre norme
previste nella Legge delega al Governo, la n. 85 del 2001, per la riforma
del Codice della Strada e alla contestuale attuazione del Piano Nazionale
per la Sicurezza Stradale allora approvato. Si è introdotta la
patente a punti ma non si è riformato nel suo complesso il Codice
della Strada e non è stato ancora applicato il Piano Nazionale
per la Sicurezza Stradale finanziato già da tempo per 450 milioni
di Euro. Chiedo al Governo più rigore nei controlli sulle strade
e di applicare le leggi già approvate. Altro che 150 Km/h promessi
da Lunardi! Purtroppo il nuovo aumento delle vittime impone che si pensi
all’applicazione severa delle norme vigenti". Fin qui la posizione
del Vice presidente della Commissione senatoriale dei Trasporti.
I numeri diramati dalla Polizia Stradale parlano però di un impegno crescente nell’ambito dei piani di rinforzo dei dispositivi di prevenzione e di vigilanza stradale attivati con l’inizio della stagione estiva: sono state 30.969 le pattuglie impiegate da Polizia stradale e Carabinieri sulle strade e le autostrade del Paese nel fine settimana appena trascorso. In totale, sempre sulla base dei dati del Dipartimento di pubblica sicurezza, sono state contestate 26.708 violazioni al Codice della strada, con 34.711 punti della patente decurtati. Sono state inoltre ritirate 1.040 patenti di guida e 1.002 carte di circolazione. Purtroppo, le persone rimaste ferite negli incidenti stradali avvenuti nel secondo week-end di luglio sono state 1.403 (erano state 1.242 nel primo fine settimana di luglio, 1.117 nel secondo week-end del 2003 e 1.719 nel corrispondente periodo del 2002). Infine, altro dato significativo, tra le 43 vittime di questa fine settimana appena trascorsa, 20 avevano un’età inferiore a 30 anni. (Gion). |