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Ragusa, travolse e uccise con il Suv due cuginetti: condannato a 9 anni

La decisione del gup di Ragusa nei confronti di Rosario Greco. Il pm aveva chiesto un anno in più, il massimo della pena con il rito abbreviato. I genitori: «Li hanno ammazzati una seconda volta»

 

Nove anni di reclusione per Rosario Greco, l’uomo che nel luglio dell’anno scorso investì con la sua autovettura a Vittoria i due cuginetti Simone e Alessio D’Antonio. Questa la sentenza pronunciata dal gup di Ragusa Ivano Infarinato, al termine del processo che si è svolto a Ragusa con il rito abbreviato. È stata disposta anche la confisca dell’auto. «Hanno ammazzato i nostri figli per la seconda volta — è il commento di Toni e Valentina D’Antonio, genitori di Simone— . Il ministro Bonafede ci aveva promesso che cambierà la legge. Deve cambiare la legge, ce lo aveva promesso; almeno varrà per gli altri, in futuro».

>Bimbi travolti dal Suv, il video dell’incidente

Alla guida con stupefacenti
Per Greco il pm Fabio DAnna aveva infatti chiesto il massimo della pena: dieci anni. La più severa condanna possibile, considerato che il rito abbreviato comporta una riduzione della pena di un terzo. Greco era accusato di duplice omicidio stradale aggravato dall’alterazione psicofisica dovuta all’utilizzo di sostanze alcoliche e stupefacenti. Greco, 37 anni, alla guida di un Suv travolse la sera dell’11 luglio del 2019 i due cuginetti di undici e dodici anni, figli di fratelli e inseparabili compagni di gioco. L’uomo si trovava sulla sua vettura, insieme con degli amici, e procedeva a velocità sostenuta. Aveva bevuto e aveva fatto uso di stupefacenti. L’auto falciò a entrambi le gambe: Alessio morì quella stessa sera mentre Simone si spense dopo qualche giorno di agonia. La notizia della sua morte arrivò a Vittoria, grande centro del Ragusano, mentre si celebravano i funerali del cuginetto. L’udienza preliminare era cominciata il 29 aprile scorso con l’accoglimento della costituzione di parte civile avanzata da genitori, nonni e zii dei due cuginetti, a cui il comune di Vittoria ha intitolato nell’autunno scorso un giardino pubblico.

Le reazioni
Duro il commento di Matteo Salvini. leader della Lega: «Nove anni di carcere per aver travolto e ucciso due cuginetti di 11 e 12 anni, imbottito di droga e alcol. La sentenza del tribunale di Ragusa conferma una volta in più la necessità di mettere mano alla riforma del Codice Penale e dell’intera Giustizia: la vita di un bambino non può valere così poco, bisogna eliminare il “rito abbreviato” per i reati più gravi e cancellare “buone condotte” e sconti di pena». Critica la sentenza anche Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia: «È sconvolgente che un assassino ubriaco e drogato sia condannato a soli 9 anni di carcere. Possiamo solo immaginare il dolore dei genitori, colpiti da una indicibile tragedia e oggi delusi da uno Stato che si dimostra troppo indulgente. Il ministro Bonafede è andato a trovarli subito dopo l’accaduto e ha promesso loro di cambiare le norme che permettono questa e altre analoghe sentenze. È passato un anno e le sue parole sono rimaste ancora una volta vuote e vane».


da corriere.it


Una condanna assolutamente e assurdamente inadeguata! Anche se va detto che prima della legge sull’omicidio stradale quel conducente se la sarebbe cavata con la solita condanna di circa 3 anni e probabilmente un paio di mesi di arresti domiciliari.
Ma così non va ancora per niente bene. (ASAPS)

Mercoledì, 27 Maggio 2020
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