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Incidenti Bambini , Notizie brevi ,... 08/06/2020

Frontale tra due auto nel Bolognese: 4 morti e 2 feriti. Una bimba tra le vittime

L'incidente verso le 21 nelle vicinanze di Amola: i tre fuggivano dopo aver creato problemi in un bar Il sindaco: "Quella strada va messa in sicurezza"
Foto ansa

 

BOLOGNA. Un cliente del Robby Bar stamattina presto ha posato un mazzo di rose sul muro dove a soli 9 anni è finita la vita di Jessica. In tanti passando si fanno il segno della croce. Al numero 97 di via Crevalcore (la provinciale che collega San Giovanni in Persiceto e Crevalcore) sono tutti scossi. Scossi e arrabbiati. Qui davanti ieri sera poco dopo le 21 due auto si sono scontrate frontalmente con un bilancio pesantissimo. Quattro morti, tutti giovanissimi. Tre ragazzi tunisini che viaggiavano su un’auto e, appunto, la bambina che era a bordo della macchina guidata dal compagno della madre.

In base a una prima ricostruzione, poco prima dell'orario di chiusura, i tre ragazzi a bordo di una Peugeot 106, si parcheggiano davanti al bar. Al volante Yosri Souaieh, 21 anni, al suo fianco il fratello gemello Yasser e dietro Nadhem Ben Belgacem, un loro amico più giovane di un anno. Uno dei tre chiede ai gestori se è possibile usare il pos per pagare con il bancomat e ricevere il resto in contanti.

Sono evidentemente alterati, forse hanno bevuto oppure hanno usato sostanze stupefacenti. La titolare dice che il pos non c'è, il ragazzo risale in auto e vanno via. Pochi minuti dopo tornano alla carica raccontando di aver perso del denaro, forse caduto a terra. E' una scusa, mentre due restano in auto con il motore accesso il terzo si guarda intorno, poi cerca di strappare il telefonino dalle mani di un avventore seduto di fuori. Respinto malamente s'infila nella Peugeot che parte a razzo immettendosi nella carreggiata in direzione San Giovanni. 

Nella manovra la macchina si allarga e invade la corsia opposta. Dall'altra parte arriva a gran velocità una Bmw 320 guidata da un 51enne di Crevalcore. Al suo fianco c'è la figlia della compagna. Il frontale è violentissimo. Muoiono sul colpo i tre giovani tunisini e la piccola Jessica. L'uomo alla guida della Bmw rimane ferito gravemente. Le due auto nell'impatto si agganciano tra di loro e si trascinano verso il Robby Bar travolgendo le fioriere che delimitano i due tavolini ai lati dell'ingresso dove ci sono 6 persone.

Un uomo di 69 anni, seduto con le spalle verso la strada, è rimasto ferito, non gravemente, colpito da alcuni detriti delle fioriere andate in frantumi.

Secondo quanto riferito da alcuni testimoni i tre stranieri, residenti a Sant'Agata bolognese, erano probabilmente tornati più volte al bar per cercare di rubare qualcosa: "Si guardavano intorno, erano agitati, sembravano fatti". La dinamica di quanto accaduto prima dell'incidente è comunque al vaglio della Polizia locale Unione Terre d'Acqua, intervenuta sul luogo dell'incidente insieme ai carabinieri di San Giovanni, al 118 con diversi mezzi di soccorso e ai vigili del fuoco.

La strada per alcune ore è stata parzialmente chiusa per rimuovere le auto, distrutte nello schianto. Tra i primi ad arrivare sul posto anche il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti: "Sono anni che mi batto per mettere gli autovelox su questa provinciale, ma purtroppo la legge lo impedisce perchè ci sono troppi incroci e immissioni laterali. Questa strada è pericolossima perchè è un rettilineo che tanti percorrono quasi senza rendersene conto a velocità sostenuta".

Di quanto avvenuto è stata informata la Procura della Repubblica di Bologna.

"Quel tratto di strada provinciale è molto trafficato, un lungo rettilineo che attraversa la frazione di Amola. E' necessario intervenire per metterlo in sicurezza". Lo dice a E'Tg Bologna il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti, commentando l'incidente.

"La questione - ha spiegato - è in capo alla Città Metropolitana, le competenze sono trasferite a loro. Ma è necessario mettere in campo rallentatori, semafori, spartitraffico".

di GIUSEPPE BALDESSARRO
da repubblica.it


Anche in questo disastroso incidente c’è una bambina fra le vittime. E’ il terzo bambino che perso la vita nello scorso  fine settimana in un incidente stradale.
Secondo l’Osservatorio ASAPS la bambina è la 12esima piccola vittima della strada nel 2020.

E CI DICONO IN SENTENZE CHE LE VERIFICHE CON L'ETILOMETRO NON SERVONO A PROVARE NIENTE

Cronaca dell’ennesima strage stradale. Ma non è covid 19 non farà notizia più di tanto.
Nel frattempo abbiamo letto la sentenza con la quale si dice che la verifica con l’etilometro non serve a provare niente. Il conducente si deve portare in ospedale per il prelievo. In questo caso, come in altri, in ospedale non ci  arriverà mai. Purtroppo sotto uno di quei lenzuoli bianchi c’è anche una innocente bambina di 9 anni!! Riflettete signori giudici. Per piacere!

Giordano Biserni ASAPS.

Lunedì, 08 Giugno 2020
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