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Notizie brevi 08/07/2003

Nel 2003 destinato alle flotte aziendali il 21% delle automobili di nuova immatricolazione.

Nel 2003 destinato alle flotte aziendali il 21% delle automobili di nuova immatricolazione.

Durante l’anno 2003 su 2.251.037 autovetture vendute su tutto il territorio nazionale, sono state ben 633.068 (pari al 28,12%) quelle immatricolate da società ed enti di vario genere. Secondo un recente studio, infatti, circa il 7 % di queste vetture è stato immatricolato dai concessionari per alimentare il cosiddetto "usato a chilometri zero", mentre il restante 21% è entrato nei parchi auto aziendali.
Questa percentuale, tuttavia, è decisamente inferiore a quella relativa all’incidenza delle auto aziendali sulle vendite di autovetture nei principali paesi europei. Esiste dunque uno sviluppo ancora limitato del mercato delle automobili aziendali italiane e le cause principali di questa situazione vanno probabilmente ricercate nell’eccessivo carico fiscale del nostro Paese e nella difficoltà di inserire nel pacchetto retributivo del dipendente anche l’utilizzo della vettura per impieghi personali.
Per quanto riguarda il fisco, l’Iva sull’acquisto di un veicolo nuovo immatricolato in Italia è detraibile solo nella misura di 1/10, mentre in altri paesi quali il Belgio, la Germania e la Francia si arriva fino al 50%, per non parlare della Svezia dove la detrazione è completa, ovvero, al 100%.
Per quanto concerne l’ammortamento ed i costi d’esercizio, invece, in Italia si applicano limitazioni particolarmente restrittive se l’auto è adibita ad esclusivo uso aziendale, mentre la normativa è più favorevole quando la vettura viene affidata in uso promiscuo a un dipendente che la uso sia per lavoro che per esigenze personali. Ed è proprio questa differenza di utilizzo che ha portato in molti paesi europei la domanda di auto aziendali su livelli decisamente superiori a quelli italiani, che hanno peraltro giovato all’economia del settore automobilistico da troppo tempo in crisi.

Martedì, 08 Luglio 2003
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