Mercoledì 03 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Comunicati stampa 15/07/2020

Il Tribunale di Roma ha ammesso l’ASAPS quale parte civile nel processo contro Pietro Genovese per il gravissimo incidente  nel quale nel dicembre scorso persero la vita le due giovani Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann

“Per l’attività svolta da 30 anni a questa parte per la sicurezza stradale in linea con i suoi scopi statutari”: questa, in sintesi la motivazione con cui il Tribunale di Roma ha ammesso l’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale) come parte civile nel processo a carico di Pietro Genovese, per il sinistro nel quale persero la vita le due giovani Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann di 16 anni.

L’incidente – che destò un notevole clamore sui media nazionali – avvenne a Roma il 22 dicembre 2019 nei pressi del Ponte Milvio, poco dopo la mezzanotte. Le ragazze vennero investite mentre stavano attraversando Corso Francia. Secondo l’accusa il conducente guidava  a velocità elevata sotto l’effetto dell’alcool e stava utilizzando il telefono cellulare. Sono proprio queste le aggravanti che hanno indotto l’ASAPS – assistita dall’Avv. Augusto Baldassari di Forlì e  Simone Rusticelli del Foro di Roma - a costituirsi parte civile nel processo, allo scopo di dare continuità all’impegno assunto quando nel 2016 sostenne, anche attraverso una raccolta di firme, l’introduzione delle nuove norme penali sull’omicidio e sulle lesioni stradali.

Alle soglie del 30° anno di incessante impegno per la sicurezza stradale” – ha detto Giordano Biserni, presidente dell’Associazione –  “il riconoscimento ricevuto dal Tribunale di Roma rappresenta un attestato di valore fondamentale”.
Con questa, è la quinta volta che il Tribunale di Roma riconosce all’ASAPS il ruolo di parte civile in processi per omicidio stradale aggravato. Riconoscimento ottenuto anche da altri numerosi Tribunali d’Italia.
 

>ASAPS ammessa come parte civile a Forlì per l’omicidio di Alina Marchetta avvenuto il 7 aprile 2019


“Alle soglie del 30° anno di incessante impegno per la sicurezza stradale” – ha detto Giordano Biserni, presidente dell’ASAPS –  “il riconoscimento ricevuto dal Tribunale di Roma rappresenta un attestato di valore fondamentale”.

 

 

Mercoledì, 15 Luglio 2020
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK