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Notizie brevi 05/07/2004

CONTROMANO IN AUTOSTRADA, È ANCORA EMERGENZA. A Roma scontro frontale e due vittime sul grande Raccordo Anulare, mentre a Parma centauro in gravi condizioni e pirata in fuga: alla guida anziani

CONTROMANO IN AUTOSTRADA, È ANCORA EMERGENZA.
A Roma scontro frontale e due vittime sul grande Raccordo Anulare, mentre a Parma centauro in gravi condizioni e pirata in fuga: alla guida anziani

(ASAPS) — È stata la giornata del contromano killer. Solo alcuni giorni fa avevamo riportato la notizia di una famiglia finita contromano nella zona di Cassino, intercettata e salvata dalla Polizia Stradale dopo 13 chilometri di folle corsa dalla parte opposta, finendo sulla traiettoria di auto e camion i cui conducenti, terrorizzati da quella Punto impazzita, avevano bersagliato di chiamate il 113. Ieri, in redazione, sono giunte invece tre segnalazioni, di cui due confermate ed una ancora da verificare, circa altrettanti contromano in autostrada. Il primo è avvenuto alle 6,30 di ieri mattina, a Castel Giubileo, sul Grande Raccordo Anulare di Roma, dove un’anziana signora di 74 anni — alla guida di un’utilitaria — ha imboccato la carreggiata opposta. Inutilmente le altre auto che sono riuscite ad evitarla, hanno dato l’allarme alla Polizia Stradale di Settebagni: quando è arrivata l’anziana si era scontrata frontalmente con un altro veicolo. Un impatto terribile, al km 21+500, dalle conseguenze devastanti. La donna è morta sul colpo, mentre l’uomo alla guida dell’altra automobile è spirato durante il volo in elicottero verso l’ospedale, dopo che i Vigili del Fuoco avevano lavorato a lungo per estrarlo dall’abitacolo. Un secondo contromano — ma questa notizia non è ancora certa — è avvenuto più tardi sempre a Roma, sulla Nomentana, dove il bilancio è di un morto e di un ferito grave. È invece confermata la dinamica del terzo contromano della giornata, avvenuto alle 13,30 sulla A15 della Cisa, a Fresonara, in direzione La Spezia. Qui un uomo di 67 anni, alla guida di una Fiat 126 bianca, ha invertito il senso di marcia all’altezza di un bypass, guidando contromano, ha puntato dritto contro un motociclista, facendolo cadere rovinosamente. Subito dopo si è dato alla fuga, omettendo di prestare soccorso. La caccia all’uomo si è conclusa a Viareggio, in serata, dove il figlio di un poliziotto che aveva cercato l’auto tutto il giorno ha notato la vecchia utilitaria in un parcheggio, consentendo l’identificazione del pirata della strada e la sua denuncia. Il motociclista, in sella alla sua Yamaha R6, è riuscito ad evitare l’urto contro la 126, cadendo però a terra e sbattendo violentemente la testa contro il guardrail ed ora è ricoverato in gravi condizioni con un trauma facciale. Sull’episodio le indagini in corso sono state affidate alla Polizia Stradale. Le cause principali di queste tragedie sono sempre più spesso l’elevata età dei conducenti protagonisti di manovre che diventano — per l’incapacità di opporre riflessi adeguati e consapevolezza di ciò che sta loro accadendo (o più precisamente della situazione in cui sono finiti) — irreversibili. In altri casi — come Asaps ha documentato in una sua inchiesta pubblicata su Il Centauro ed ora presente su questo stesso sito — le cause sono da ricercare in alterazioni psicofisiche del conducente, patologiche o susseguenti ad ingestione di alcolici o ad assunzione di sostanze stupefacenti, a intenzioni suicide dei protagonisti o da fattori derivanti da errate o mancate interpretazioni di segnaletica (poco chiara, carente o assente) e climatici (nebbia, neve, oscurità). (ASAPS).

Lunedì, 05 Luglio 2004
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