di Massimo Ghibaudo*
Pneumatici Fuori Uso: non solo un problema ambientale
Il ministero dei Trasporti ha portato quest’anno, dal 15 maggio al 15 giugno, il termine ultimo per l’uso di pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello indicato sul libretto, accogliendo così la richiesta di proroga del cambio gomme avanzata dalle associazioni di categoria e dal Presidente ASAPS, Giordano Biserni, lo scorso 15 aprile. Il tutto per evitare difficoltà al settore dopo i due mesi di lockdown dovuti all’emergenza coronavirus e scongiurare assembramenti di persone presso i gommisti, dove si lavora in locali spesso piccoli e con poca aerazione, per la necessità di adempiere alla scadenza di legge, dando così un maggior arco temporale per svolgere il cambio gomme. Si calcola che ogni anno in Italia arrivino a fine vita circa 380.000 tonnellate di pneumatici, che vengono staccati dalle autovetture, mezzi a due ruote, camion, autocarri, fino ai grandi mezzi industriali e agricoli. A seguito della previsione di cui all’art. 6 del D.lgs. nr. 36 del 2003, in attuazione della direttiva comunitaria 1999/31/CE, è vietato l’invio in discarica degli pneumatici fuori uso (PFU) interi o triturati1, mentre è possibile per gli pneumatici per biciclette e quelli con diametro esterno superiore a 1400 mm. I PFU rientrano, per previsione legislativa, nelle “particolari categorie di rifiuti” di cui al Titolo III della Parte Quarta...
da il centauro n. 231
Per saperne di più su un argomento connesso al problema ambientale. La tipologia del rifiuto sotto forma di polverino. Un articolo di Massimo Ghibaudo ufficiale della G.d.F. (ASAPS)