L’avvocato
Ciao, sono un avvocato.
Il mio lavoro consiste in genere nel difendere chi è accusato di aver commesso uno o più reati.
Tra quelli come me ce ne sono alcuni che difendono il cliente scovando gli errori degli inquirenti, spulciando le carte alla ricerca di alibi o scuse e spesso difendiamo delinquenti senza scrupoli, corrotti e corruttori…
Ok. Ma non è sempre così. Nel mio studio arrivano anche brave persone, donne e uomini che hanno tolto la vita ad altri come loro, semplicemente guidando una macchina, una moto o un camion.
La domanda che faccio loro ogni volta è inutile, perché è sempre tutto scritto nelle carte che le forze dell’ordine gli hanno consegnato al momento dell’arresto o della denuncia a piede libero: alcol, droga, fuga, velocità, inversione di marcia.
Tutte cose che molti di noi hanno fatto, fanno o faranno, con una leggerezza che la legge considera criminale.
Li difendo, perché è il mio lavoro e in questo almeno io non ho rimorsi.
I miei clienti, invece sì. Ne hanno molti, ma è inutile: nessuno di loro può tornare indietro e la loro vita, al pari di chi hanno ucciso o ferito, è rovinata per sempre.
La miglior difesa? Rispettare le regole. Datemi retta, non siate miei clienti.
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