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CRASH-BUS, CONTINUA LA SERIE NERA. IN FLORIDA IN UN PULLMINO IN FIAMME MUOIONO 7 FRATELLI. IL NONNO CEDE AL DOLORE E MUORE A SUA VOLTA. IN PERU’ MUOIONO 4 STUDENTI, MENTRE IN BRASILE DUE CORRIERE SI CONTRANO E FANNO 33 VITTIME


(ASAPS) – C’erano 7 ragazzini a bordo di un’auto investita da uno scuolabus, a sua volta scontratosi con un camion. 7 bambini, il più piccolo dei quali non aveva compiuto il secondo anno di età, mentre la più grande – che si trovava alla guida – aveva appena fatto i 16, che non hanno avuto alcuno scampo e sono rimasti intrappolati all’interno della vettura schiacciata dallo stesso yellow-cab che ogni mattina li accompagnava a scuola. Il minibus era stato centrato in pieno da un veicolo pesante e andato subito a fuoco dopo essere piombato sull’auto. Nessuno degli occupanti dell’auto è riuscito a salvarsi, mentre due degli studenti dello school-bus sono in condizioni disperate e per altri 3 la prognosi resta riservata. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì a Lake Butler, nella contea di Jacksonville, nel nord della Florida (USA). Le cause della sciagura non sono ancora state accertate, ma la polizia locale ha avuto un tragico compito da assolvere: avvertire una coppia di genitori che 7 dei loro figli, in parte adottivi, erano tutti morti nel rogo: il nonno, quando ha saputo, si è accasciato a terra, ucciso dal dolore. La ragazzina non aveva ancora la patente, ma non è ancora chiaro se la stessa fosse semplicemente seduta al posto di guida in condizioni di sosta. In ogni caso la responsabilità della sciagura sembra direttamente ascrivibile al camion, il cui conducente (con precedenti penali per guida pericolosa) ha investito prima il pulmino e poi la macchina. Negli States gli incidenti a scuolabus sono purtroppo molto frequenti. Dolore e fiamme anche a Lima (Perù), dove 4 studenti brasiliani diretti a Caracas, in Venezuela, sono rimasti uccisi nel ribaltamento dell’autobus su cui stavano viaggiando. Gli interventi di soccorso sono stati effettuati dai pompieri e dalla polizia di Arequipa, il cui portavoce ha confermato il recupero delle 4 salme e il ricovero di almeno 30 passeggeri, tutti studenti dell’università federale di Minas Gerais, partiti da Belo Horizonte. Sempre secondo la polizia il veicolo stava viaggiando a velocità elevatissima. Ben più grave, invece, il bilancio di un altro impatto avvenuto in Brasile, nella zona di San Paolo, dove due pullman si sono scontrati frontalmente – a velocità altissima – in una strada secondaria. Il bilancio è spaventoso: almeno 33 morti e 21 feriti gravi. L’urto è stato così forte che ancora non è stato possibile risalire alla direzione di marcia dei due veicoli in base alle testimonianze dei pochi superstiti in grado di parlare, e comunque non è stato ancora accertato quale dei due veicoli abbia invaso la corsia opposta. Pochi ore prima, in Cile, un autobus di linea era finito contro un muro e poi contro un camion di passaggio: 10 vittime il bilancio. (ASAPS)

Venerdì, 27 Gennaio 2006
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