RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA: FALSA PARTENZA O PARTENZA FARSA?
Cosa dire... ce lo aspettavamo. Il testo unificato dei venti disegni di leggi di riforma del Codice della Strada era stato depositato dalla Commissione Trasporti della Camera per l'esame in Assemblea da mercoledì 23 settembre. E proprio nell'aula di Montecitorio è stata deciso che cosa? Il ritorno in Commissione Trasporti, da dove era arrivato. Il relatore al ddl ha comunicato che "a seguito delle interlocuzioni che sono state svolte questa mattina in Commissione trasporti tra i vari gruppi e anche per tenere conto delle modifiche normative che sono intercorse tra quando il provvedimento è approdato in Aula e la giornata di oggi, propongo il ritorno in commissione del provvedimento". Provvedimento per il ritorno al quinto piano, approvato in pochi minuti.
Non sono bastati un anno e mezzo di tira e molla su questo testo unificato. Si torna al via, come nel gioco dell'oca (lo avevamo scritto qui tanto tempo fa). Questa volta però vorremmo ricordare ai nostri parlamentari che il ritorno in Commissione deve avvenire in tempi rapidi, come la calendarizzazione in Aula per l'esame. Capiamo che il "decreto semplificazione" ha creato un gran trambusto al testo che doveva essere esaminato, ma la politica lo ha approvato peraltro in un solo ramo del Parlamento perché l'altro lo ha visto di sfuggita, perchè stavano scadendo i sessanta giorni di vigenza del decreto-legge.
Vi chiediamo di sistemare i testi, di apportare le modifiche, di studiare ogni piccola modifica, di farvi consigliare dagli Uffici Legislativi perché anche un solo comma sbagliato può comportare danni irreparabili, ma vi chiediamo di farlo.
La sicurezza stradale non attende, la strada non perdona e su questo fronte qualcuno afferma che si tratta dell'ennesima "falsa partenza". Noi invece non vorremmo che si trattasse di una "partenza farsa". Smentiteci per favore.
*Presidente ASAPS
Breve riunione dell’Aula e il testo torna in Commissione... Qui il racconto di quello che è successo. (ASAPS)