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Notizie brevi 08/10/2020

Distaccamento Polizia Stradale di Predazzo (TN)
Intitolata la caserma  all’Appuntato di P.S. Renato Barborini, Medaglia d’oro al valor Civile, all’epoca in servizio presso la Sottosezione Autostradale di Seriate (BG), ucciso in un conflitto a fuoco con la banda Vallanzasca presso il casello autostradale di Dalmine (BG) il 6 febbraio 1977 insieme al Maresciallo Luigi D’Andrea, anch’egli insignito della Medaglia d’oro al Valor Civile.

Martedì 6 ottobre 2020, presso il Distaccamento Polizia Stradale di Predazzo (TN), si è svolta la cerimonia di intitolazione della caserma all’Appuntato di P.S. Renato Barborini, originario di Dimaro (TN) in Val di Sole, Medaglia d’oro al valor Civile, all’epoca in servizio presso la Sottosezione Autostradale di Seriate (BG), perito in un conflitto a fuoco presso il casello autostradale di Dalmine (BG) il 6 febbraio 1977 insieme al Maresciallo Luigi D’Andrea, anch’egli insignito della Medaglia d’oro al Valor Civile.
Erano presenti alla cerimonia il Commissario del Governo Sandro Lombardi, il questore Cracovia, il direttore del servizio della polizia stradale appena insediato Paolo Maria Pomponio, il dirigente del Compartimento della Polizia Stradale Giancarlo Sant'Elia.

Durante la cerimonia il sindaco del comune di Predazzo (TN) Maria Bosin ha rivolto un saluto ed un ringraziamento a tutti gli intervenuti, presenti quali autorità civili l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e lo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Giacomo Boninsegna.
Solenne, ma anche molto partecipata, la cerimonia ha offerto l’opportunità di ricordare la figura di Barborini, nato a San Michele all'Adige nel 1950 e, a soli 27 anni, morto assieme al collega Luigi D’Andrea il 6 febbraio 1977, in un conflitto a fuoco, mentre era in servizio di polizia stradale.
Nella motivazione del provvedimento con cui il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha disposto l’intitolazione della struttura, si evidenzia il “Luminoso esempio di assoluta dedizione al dovere spinta sino all’estremo sacrificio”.
Della volontà di rendere tangibile la memoria di Renato Barborini e del suo collega Luigi D’Andrea, ha parlato il Questore Cracovia.

Il dottor Pomponio ha sottolineato il significato dell’indossare una divisa servendo la comunità e le istituzioni.
Il fratello del caduto, Alberto Barborini, visibilmente commosso, ha espresso infine un sentimento di profondo ringraziamento nei confronti delle istituzioni della Polizia di Stato che hanno voluto onorare il ricordo del fratello con l’intitolazione a suo nome di questa caserma della polizia stradale, rimasta fino ad oggi l’unica nel territorio della provincia di Trento a non avere alcuna intitolazione.

Ha officiato il momento religioso durante lo scoprimento della targa marmorea intitolata a Renato Barborini il cappellano della Questura di Trento Don Lino Zatelli.
Il Distaccamento Polizia Stradale è presente in valle di Fiemme dal 1958, e fino ad aprile del 2016 la sede era ubicata nel comune di Cavalese (TN). Nella necessità di rendere libero questo stabile, di proprietà privata, si è giunti alla soluzione di individuare nel comune di Predazzo (TN), distante circa 15 chilometri dal comune di Cavalese, un edificio idoneo per le caratteristiche intrinseche e speciali, da adibire a sede del Distaccamento Polizia Stradale. L’edificio, ristrutturato e reso idoneo alle esigenze, è stato insediato quale reparto di polizia stradale nel dicembre 2018, ed è di proprietà della società Patrimonio del Trentino S.p.A. cui azionista unico è la Provincia Autonoma di Trento.
Da aprile del 1999 è retto dal comandante Ispettore Superiore Edoardo Tallandini.
 


 

Giovedì, 08 Ottobre 2020
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