Domenica 21 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 13/10/2020

Ferrara, mazzette per false revisioni mezzi: 7 arresti e oltre 200 indagati

Oltre 350 veicoli non sono mai stati controllati e altri 270 mezzi pesanti saranno segnalati per una revisione straordinaria

FERRARA. Sette arresti e 216 indagati. È il bilancio dell'operazione «Ghost Inspections» condotta dalla polizia stradale e dalla guardia di finanza di Ferrara, su disposizione del gip. Le sette ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere e quattro ai domiciliari, sono scattate contro due dipendenti della Motorizzazione civile e cinque imprenditori per corruzione, falso e abuso di ufficio. Secondo l'accusa, in cambio di «mazzette», eseguivano false revisioni di mezzi pesanti. Venivano fatti circolare, insomma, camion anche con freni non funzionanti o pneumatici usurati. Ma il faro della procura si è acceso anche su altre 216 persone. Sarebbero stati oltre 350 i veicoli mai passati dalle linee di controllo, mentre sono al vaglio le posizioni di altri 270 camion che, indipendentemente dagli accertamenti, saranno segnalati per la revisione straordinaria. L'indagine ha fatto luce su «un disegno criminoso - mette nero su bianco la polizia di Stato - in atto da anni finalizzato a garantire, dietro pagamento di somme denaro (fino a 350 euro per pratica) a favore di funzionari pubblici, il buon esito delle procedure di revisione di autocarri e rimorchi che, in condizioni normali, non avrebbero mai potuto superare le verifiche annuali obbligatorie, perché privi dei requisiti tecnici richiesti».

>Il video dell'operazione

A fungere da intermediario tra gli attori, secondo gli investigatori, era il titolare di un'agenzia di pratiche d'auto di Ferrara. E, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, grazie alle immagini delle telecamere nella sede della Motorizzazione civile di Ferrara e ad alcun testimonianze, è emerso che le anomalie riscontrate «erano il frutto di un congegnato sistema illecito, basato sulla corruzione di funzionari e imprenditori per facilitare i collaudi e le revisioni». Le registrazioni acquisite agli atti delle indagini hanno immortalato il profitto del reato, cioè il denaro nascosto in classiche «bustarelle» o in documenti, che venivano scambiati durante le operazioni di controllo dei mezzi.

Tra i «favori» che i dipendenti della Motorizzazione facevano alle ditte di autotrasporto in cambio di denaro, secondo quanto emerso, c'era anche la possibilità di anticipare o posticipare di diverse settimane la prenotazione della revisione. Il «rodato meccanismo illecito» scoperto era ormai noto anche alle ditte di autotrasporto fuori dall'Emilia-Romagna. Alla Motorizzazione civile di Ferrara venivano sottoposti a revisione automezzi provenienti da tutta Italia, «con la certezza che, con alcune centinaia di euro, era possibile “comprare” le verifiche anche in presenza di gravi inefficienze di tipo meccanico o elettrico».

Fra queste, sistemi di freno non idonei o non completamente efficienti, usura degli pneumatici oltre gli standard consentiti, malfunzionamento dell'impianto luci ed altro. Le riprese video degli investigatori, oltre a «svelare il giro di denaro e di favori», hanno consentito di fotografare «la spregiudicatezza con cui, in molti casi, venivano occultate le carenze al sistema frenante o agli pneumatici dei veicoli, consentendo la circolazione su strada di mezzi non sicuri». Sono state sequestrate le carte di circolazione degli oltre 350 automezzi individuati nel corso delle indagini, che verranno tutti sottoposti a revisione straordinaria.

da lastampa.it


Ecco come si demolisce la sicurezza sulle strade. La Polizia Stradale e la Guardia di Finanza hanno detto stop! Bravi!! (ASAPS)
Sette arresti e 216 indagati. È il bilancio dell'operazione «Ghost Inspections» condotta dalla polizia stradale e dalla guardia di finanza di Ferrara, su disposizione del gip. Le sette ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere e quattro ai domiciliari, sono scattate contro due dipendenti della Motorizzazione civile e cinque imprenditori per corruzione, falso e abuso di ufficio.

Martedì, 13 Ottobre 2020
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK