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Notizie brevi 15/10/2020

Mascherine su due e quattro ruote, ecco come comportarsi

L’obbligo di indossare sempre la mascherina coinvolge anche le persone a bordo dei veicoli e le violazioni comportano multe salate

ROMA – Ormai ci siamo dentro, la temuta seconda ondata della pandemia di Covid-19 è arrivata ed è bene non farsi trovare impreparati anche per quanto riguarda l’uso obbligatorio delle mascherine quando ci si muove in auto, veicoli commerciali, moto e con i cosiddetti mezzi di mobilità dolce (bici, monopattini…). La salute viene senz’altro prima di tutto ma il mancato rispetto delle norme sulle mascherine potrebbe incidere pesantemente anche sul portafogli poiché sono previste multe da 400 a 1.000 euro ecco allora come comportarsi correttamente per evitare brutte sorprese. Solo chi viaggia in auto con persone che fanno parte del medesimo nucleo familiare e che condividono la stessa abitazione, o che sono semplicemente coinquilini (conviventi) può stare nell’abitacolo senza la mascherina. Bisogna ricordare che il termine congiunti, parola ormai ampiamente utilizzata durante la pandemia, si riferisce a soggetti molto diversi tra loro: sono ritenuti quindi congiunti, oltre che i coniugi, anche i partner conviventi, le coppie unite civilmente, chi ha una relazione derivante da uno stabile legame affettivo (fidanzati che vivono ancora nelle proprie famiglie), oltre ai parenti fino al sesto grado e gli affini fino al quarto grado. E qui scatta il primo allarme: solo i congiunti che sono anche conviventi possono viaggiare in auto senza limitazioni di mascherina e distanziamento sociale (posizione libera in auto e in moto), tutti gli altri devono tutti rispettare le norme.
 
All’atto pratico sono quindi molti i casi in cui non ci si può sedere occupando tutti i posti in auto e vige l’obbligo di tenere la mascherina a bordo. Iniziamo dalle due ruote e dalla mobilità dolce: sullo scooter  o moto, trovandosi all’esterno, la mascherina è obbligatoria per tutti anche sotto al casco e si può trasportare un passeggero solo se convivente, motivo per cui niente passaggi in moto a colleghi o compagni di scuola poiché la lunghezza della sella non risponde alle norme sul distanziamento sociale. Per i vari monopattini elettrici e bici, si viaggia sempre con la mascherina e sempre da soli, tranne per i bambini trasportati nel seggiolino sulla bici da un genitore o un fratello. Sulle auto a noleggio con conducente e taxi, nessuno può sedere sul sedile anteriore, dietro non possono stare più di due persone (vicine ai finestrini) e altre due nell’eventuale terza fila posteriore e tutti devono sempre indossare la mascherina. Nelle auto private invece non c’è nessun obbligo per le persone conviventi, ma se una coppia di coniugi trasporta sul sedile posteriore i nipotini o una coppia di amici non conviventi, scatta l’obbligo della mascherina. Per quanto riguarda i veicoli commerciali, l’ampiezza del sedile anteriore a tre posti dei furgoni soddisfa i requisiti sul distanziamento, per cui due colleghi o due dipendenti della stessa ditta possono viaggiare sul mezzo, ma con la mascherina. Stesso discorso per gli autocarri leggeri doppia cabina ma con un massimo di due persone per fila di sedili. Infine, per le furgonette di derivazione automobilistica (tipo Panda van), con sedile unico a due posti, non è possibile trasportare passeggeri. (m.r.)

da repubblica.it/motori

Giovedì, 15 Ottobre 2020
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