Torino 2006: Test positivo per Strade Olimpiche di Montagna.

(ANSA) - TORINO - Ottomila chilometri tra Cesana e Sestriere, dalle 23 di giovedi’ sera fino alle 5 di venerdi’ mattina, con quaranta pullman. Sono i numeri del test che il Toroc, il Comitato organizzatore delle prossime Olimpiadi invernali, ha effettuato per mettere alla prova la principale strada di montagna delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. ’’Grazie a questa simulazione - spiega il responsabile Toroc delle Bus Operation, Pier Sandro Trevisan - abbiamo raccolto dati importanti per organizzare il sistema dei trasporti olimpici sulle strade di montagna. Nelle prossime settimane - aggiunge - li analizzeremo per fare in modo che non vi siano intoppi nei giorni delle gare a cinque cerchi’’. In quel periodo, le persone che si muoveranno su e giu’ per le valli olimpiche oscilleranno tra le 20 e le 35 mila: ’’Si sposteranno - precisa Trevisan - soprattutto a bordo dei 500 pullman che il Toroc utilizzera’ sulle strade di montagna. Ecco perche’ il test di questa notte e’ stato particolarmente importante’’. Reso possibile grazie all’impiego di una cinquantina di dipendenti Toroc e all’indispensabile collaborazione con le forze dell’ordine e la Provincia di Torino, il ’’road capacity test’’ non ha evidenziato criticita’. ’’Abbiamo simulato - dichiara Trevisan - varie situazioni: dalla partenza degli autobus ad intervalli di un minuto l’uno dall’altro, al comportamento dei mezzi quando si muovono in plotoni di cinque pullman. In entrambi i casi non sono emersi particolari problemi, anche se il secondo si e’ rivelato piu’ efficace per ridurre l’intasamento delle aree di scambio’’. Ovvero i parcheggi dove sara’ possibile lasciare il proprio mezzo per utilizzare le navette, che nel periodo delle gare saranno gratuite. Adesso, pero’, la parola passa agli elaboratori elettronici: ’’L’analisi delle prossime settimane - riprende il responsabile Toroc delle Bus Operation - ci permettera’ di elaborare un database in grado di indicare la posizione dei mezzi in ogni momento della simulazione’’. Verranno cosi’ ridotti al minimo i rallentamenti. ’’Anche nel caso in cui si debba far fronte ad una nevicata - conclude Trevisan - perche’ avremo un numero sufficiente di mezzi in grado di pulire le strade e garantire la loro sicurezza’’.(ANSA).