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Notizie brevi 18/06/2004

da"Il Giornale di Brescia" del 18 giugno 2004 Motorini: nonostante le molte sollecitazioni, il Ministero smentisce proroghe della data del 1° luglio Patentino, no al rinvio L’Aba-Unasca: in Lombardia fatto l’80% dei corsi

da"Il Giornale di Brescia" del 18 giugno 2004
Motorini: nonostante le molte sollecitazioni, il Ministero smentisce proroghe della data del 1° luglio
Patentino, no al rinvio
L’Aba-Unasca: in Lombardia fatto l’80% dei corsi

L’«Associazione bresciana autoscuole» (Aba), che aderisce all’Unasca (Unione nazionale autoscuole, l’associazione maggiormente rappresentativa in Italia), prende posizione contro il ventilato rinvio dell’obbligo del patentino per i ciclomotori, previsto a partire dal prossimo 1° luglio. «Dal decreto di legge che istituiva il patentino per i ciclomotori - scrive in una nota l’Aba, presieduta da Carlo Scaini - sono passati più di due anni: un tempo più che sufficiente affinché i minori potessero organizzarsi per ottenerlo.Tuttavia in molti premono per rinviare l’entrata in vigore della normativa a causa dell’altissimo numero di ragazzi che non l’hanno ancora conseguito. Secondo la Motorizzazione Civile, ad oggi sono 124.000 le richieste di esame pervenute e 55.000 i patentini emessi, con un tasso di bocciati agli esami che si aggira sul 50%». «A Brescia - sottolinea Scaini - è stato fatto un ottimo lavoro, grazie all’impegno assiduo del sistema scolastico, con cui collaboriamo fattivamente, tanto che la nostra provincia si è segnalata come una delle più efficienti nell’organizzazione dei corsi e degli esami». Nel dibattito interviene anche l’Unasca regionale, la quale stima che in Lombardia l’80% delle richieste di corsi sia già stato esaudito, grazie ai fondi delle Province. «Oltre che a scuola - rileva l’Unasca - il patentino si può conseguire in autoscuola e le autoscuole sono da tempo aperte e pronte a svolgere corsi a prezzi contenuti (100-150 euro) per venire incontro all’utenza . Il fatto che fino ad ora pochi ragazzi si siano rivolti alle autoscuole è determinato proprio dal fatto che vi è continua incertezza». Il ministro Pietro Lunardi, si apprende da fonti del ministero, sarebbe però contrario a far slittare in avanti il termine del primo luglio. Secondo i dati forniti dal dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti sull’andamento degli esami per il conseguimento del patentino, sono oltre 190.000 i candidati esaminati, a fronte di circa 260.000 richieste pervenute; richieste che «si incrementano di circa 10-12.000 unità al giorno con andamento costante dall’inizio del mese di giugno». Il ministero si dichiara, quindi, «nelle condizioni di reagire con efficacia al pur gigantesco picco di domanda comportato dalla contemporanea conclusione dei corsi erogati». Una proroga di almeno tre mesi, «necessaria perchè tutti i ragazzi alla guida dei ciclomotori si mettano in regola e ottengano il patentino» è invece sollecitata dall’Intesa dei consumatori, che contesta «l’ottusità» del ministero delle Infrastrutture contrario al rinvio. Il rinvio è chiesto anche dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale, secondo cui «i pur lodevoli sforzi della scuola, per concretizzare l’adempimento dell’organizzazione dei corsi per il patentino dei ragazzi, non sono stati sufficienti a realizzare il risultato, anche per la mancanza dei previsti finanziamenti ricavati dal 7,5% delle sanzioni»

 

Venerdì, 18 Giugno 2004
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