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Incidente a Castenaso: morta ragazza di 19 anni travolta da un ubriaco

Irene Boruzzi stava facendo jogging a poca distanza da casa. L'uomo al volante dell'auto è stato arrestato per omicidio stradale: aveva nel sangue un tasso alcolemico quattro volte il consentito. Ora è ai domiciliari

Castenaso (Bologna), 12 novembre 2020 - Una ragazza di 19 anni è morta travolta da un'auto guidata da un ubriaco mentre stava facendo jogging. La tragedia è avvenuta questa sera intorno alle 19,15 in via Frullo, vicino alla rotonda Zucchi a Castenaso. Irene Boruzzi abitava poco lontano dal luogo del terribile schianto.

La ragazza stava attraversando la strada sulle strisce quando è stata falciata e uccisa dal guidatore di una Opel Astra, un bolognese di 45 anni, Davide Melillo. L'impatto è stato molto violento: la povera ragazza ha colpito prima il vetro dell'Astra, sfondandolo, poi è stata sbalzata per decine di metri. In quel punto la strada è ben illuminata.

I sanitari del 118, subito accorsi in via Frullo assieme al medico, hanno tentato inutilmente di rianimare la ragazza, ma il suo cuore non ha ripreso a battare: troppi gravi le ferite riportate.

Il guidatore è stato subito sottoposto ad alcol test e, da un primo esame, è risultato avere un tasso alcolemico nel sangue oltre quattro volte il limite consentito (2,18 grammi per litro). I carabinieri di Castenaso, Granarolo e  San Lazzaro che sono arrivati pochi minuti dopo l'incidente l'hanno arrestato per omicidio stradale, si trova ai domiciliari in attesa di convalida. Ha precedenti per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il sindaco: "Un fatto che colpisce la comunità"
"La ragazza stava correndo quando è avvenuto l'incidente. E' un fatto che ci colpisce". Così il sindaco di Castenaso Carlo Gubellini commenta all'Ansa la morte della compaesana Irene Boruzzi. "Via Frullo è una delle vie che portano in paese - dice il sindaco - La ragazza stava correndo ed era sulle strisce. Era la nipote di secondo grado del fondatore di un noto panificio di Castenaso, dove ancora lavora la sua mamma".

da ilrestodelcarlino.it


SIAMO ALLA "CATENA DI SMONTAGGIO" DEL CONTRASTO ALL'UBRIACHEZZA  SU STRADA! E NESSUNO NE PARLA!!
E' triste e ingiusto morire così a 19 anni! La ragazza era sulle strisce! L'uomo era ubriaco! Come possiamo fermare queste mine viaggianti quando gli etilometri (se ci sono) sono continuamente messi in discussione?? Quando gli specialisti del cavillo convincono i giudici ad assolvere?  Quando le assoluzioni per fatto di lieve entità sono sempre più frequenti anche con alcolemie di 1,3 g/l? Quando dei giudici oltre alla prova con l'etilometro chiedono il prelievo del sangue in ospedale  di questi tempi!!! Siamo alla "catena di smontaggio" del contrasto all'ubriachezza su strada! E nessuno ne parla!! (ASAPS)

Venerdì, 13 Novembre 2020
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