Napoli, strage di militari Usa sulla tangenziale: muoiono carbonizzati a bordo di un’Alfa 33 che si ribalta. Gravissime due soldatesse |
(ASAPS)
NAPOLI – è di tre morti e di due feriti gravissimi
il bilancio del terribile incidente che all’alba di sabato si è
verificato sulla tangenziale di Napoli, tra gli svincoli di Agnano e Fuorigrotta,
in direzione Capodichino. Tre militari americani, in forza alla base aerea
di Capodichino, dove si stavano recando per prendere servizio, sono rimasti
uccisi: si tratta di due uomini e una donna, a bordo di un’Alfa 33
che ha sbandato capovolgendosi e prendendo fuoco. A bordo dell’auto
c’erao anche altre due donne, anch’esse militari, rimaste gravemente
ustionate. Secondo i primi accertamenti della Polizia Stradale, i cinque
viaggiavano ad alta velocità, sbandando contro un tratto di new
jersey in cemento, ribaltandosi e prendendo fuoco.
I primi soccorsi sono stati prestati da altri due soldati americani, aiutati pochi minuti dopo dai componenti di una pattuglia della polizia stradale che stava transitando. Gli agenti hanno estratto dalle lamiere le due donne ferite, mentre per le altre tre persone non c’era più niente da fare: sono morte carbonizzate. Le due superstiti si trovano ricoverate presso il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli, in condizioni gravissime. Una di loro ha già perso un braccio ed ha il corpo ricoperto di ustioni per oltre il 50%. I militari che hanno prestato soccorso ai colleghi si sono allontanati dal luogo dell’incidente, causando un secondo incidente stradale: solo alcune ore più tardi si sono presentati presso la sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta per raccontare la propria versione dei fatti. Una versione ambigua, tanto che l’autorità giudiziaria ha deciso di sequestrare anche l’auto dei militari americani intervenuti per primi. Al lavoro insieme ai poliziotti ci sono anche alcuni uomini della polizia militare statunitense. (ASAPS) |