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Notizie brevi 04/06/2004

Ultim’ora /Criminalità organizzata: Assalto al furgone blindato in autostrada, vicino Ivrea. La banda del kalashnikov torna a colpire e sposta il suo terreno di caccia al nord autostrada bloccata, proiettili colpiscono anche auto in coda.

Ultim’ora /Criminalità organizzata: Assalto al furgone blindato in autostrada, vicino Ivrea. La banda del kalashnikov torna a colpire e sposta il suo terreno di caccia al nord
autostrada bloccata, proiettili colpiscono anche auto in coda.
(ASAPS) IVREA – Sembrava, davvero, di essere sulla scena del film “Heat, la sfida”, ma non era il set di un lungometraggio. L’autostrada era la A5, nei pressi di Ivrea, in un angolo di Piemonte che sembrava destinato a non conoscere le gesta di uno dei commandos di rapinatori più evoluti, determinati e  spietati oggi sulla scena della criminalità, che ha ingaggiato una sparatoria, provocato un incendio e dileguandosi subito dopo.
Nel tardo pomeriggio di ieri, alle 19.30, un gruppo di fuoco costituito da almeno una decina di rapinatori ha assaltato un furgone blindato della “Vigilanza Monte Bianco”, che aveva caricato valuta per 500mila euro, ed era diretto in Valle d’Aosta. Nella zona del Canavese, a San Giorgio, il furgone è stato spinto con una tecnica da manuale contro il guardrail, e subito circondato da un camion e due veicoli, tutti rubati, dai quali sono scesi uomini armati di fucili d’assalto sovietici AK47, i famigerati Kalashnikov. Una lancia termina è entrata in azione ed ha in pochi istanti fuso ed aperto il blindato. Nel frattempo l’autostrada veniva bloccata dagli stessi rapinatori, che hanno utilizzato un’auto con lampeggiante giallo e cosparso la carreggiata di assi chiodate. A bordo del furgone portavalori viaggiavano tre guardie giurate. Mentre i banditi, tutti mascherati con passamontagna portavano a termine il colpo, sull’autostrada si formava una lunga coda di auto, alcune bloccate dai chiodi messi dai rapinatori.
Una guardia giurata di passaggio non ha esitato a intervenire, ingaggiando un furioso conflitto a fuoco con i rapinatori, che hanno vomitato all’indirizzo dell’agente privato una gragnola di colpi, che solo per un soffio non ha fatto né vittime né feriti, soprattutto tra gli utenti: alcuni, anche a notevole distanza, hanno avuto il parabrezza crivellato di colpi. Al termine dell’azione i rapinatori si sono impossessati di una ventina di sacchi contenenti denaro, che secondo le prime informazioni ammonterebbe a mezzo milione di euro, e per coprirsi la fuga hanno dato fuoco ad una delle auto utilizzate per il colpo, gettando tra le fiamme la lancia termica ancora accesa.
Il furgone assalito
Per domare l’incendio sono state necessarie ben quattro squadre dei Vigili del Fuoco di Torino, intervenuti anche con un elicottero. La banda si è poi divisa, secondo un rigido ed altrettanto consueto schema, fuggendo lungo i due lati dell’autostrada, dove c’ erano ad attenderli complici su altre vetture. L’assalto, solo per un caso, non ha avuto conseguenze fisiche ed anche le tre guardie giurate se la sono cavata con un forte choc. Appena un mese fa, a pochi chilometri di distanza, un inquietante precedente, che già seguiva altri colpi simili, tra cui uno del dicembre 2002. Nell’ultimo evento i rapinatori, anch’essi equipaggiati in maniera analoga, rapinarono una Fiat Punto portavalori della Mondialpol, con due guardie giurate a bordo che stavano trasportando denaro per gli uffici postali del Canavese. Il bottino fu di 225 mila euro. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Squadra di PG del Compartimento Polizia Stradale di Torino e della Squadra Mobile, oltre che esperti della Polizia Scientifica ed artificieri. Nelle foto immagini di fucili d’assalto simili a quelli utilizzati nel colpo e una lancia termica, in dotazione ai Vigili del Fuoco per il taglio delle lamiere a seguito di incidente stradale. (ASAPS)

 

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Venerdì, 04 Giugno 2004
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