SICUREZZA STRADALE: ASAPS IN COMMISSIONE TRASPORTI ALLA CAMERA: PIU' DIVISE IN STRADA NON SOLO PER LA PANDEMIA
L'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia stradale è intervenuta oggi in Commissione Trasporti alla Camera in occasione dei lavori sulla riforma del codice della strada. "In un momento in cui solo grazie alla pandemia da Covid-19 si è avuto un calo di incidenti, morti e feriti, occorre dare una scossa all'approvazione della nuova legge ed è per questo che abbiamo portato i dati aggiornati dell'anno 2020, unici in Italia ad averli, sui 250 pedoni morti da inizio anno, sui 167 motociclisti deceduti questa estate nei soli 13 fine settimana, sui 39 bambini morti come nel 2020, sulla pirateria stradale che continua ad insanguinare le nostre strade, sugli incidenti con i monopattini - afferma il Presidente Giordano Biserni. Non possiamo poi accettare la chiusura di distaccamenti della Polizia stradale (Rocca. SC, Lugo e numerosi altri in Italia) in territori dove il numero di denunce per omicidio stradale è più elevato come nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara (Inchiesta il Sole 24 Ore di oggi).
Chiediamo più divise sulle strade che abbiamo visto incrementate per i controlli Covid-19, ma anche la sospensione della patente alla prima violazione per il sistematico uso del cellulare alla guida di cui si sono perse le tracce, come sulle norme per contrastare il dilagante fenomeno degli intestatari fittizi di veicoli, poi usati dalla criminalità. Ed ancora, servono regole precise sull'approccio dei veicoli alle rotonde, così frequenti e non arbitrate da regole specifiche. Tutti i comuni devono poi pubblicare sui propri siti la rendicontazione degli incassi delle sanzioni al codice della strada. Vanno introdotti strumenti come il "drogometro" anche questo in attesa da oltre 10 anni. No infine alla proposta di non sanzionare chi non ha i documenti per la circolazione al seguito (patente e carta di circolazione) perché l’accertamento potrà essere fatto on line. In una epoca difficile con il frequente utilizzo di documenti falsi, sarebbe illogico non averli al seguito, ponendo ogni volta gli agenti nell’incertezza di chi hanno di fronte. Di questi tempi! Biserni conclude evidenziando che "il tema della sicurezza stradale era per il Parlamento in serie A fino al primo decennio del nuovo millennio e poi da qualche anno dopo l'approvazione della legge sull'omicidio stradale, siamo passati in serie B perché ogni riforma è stata bloccata già in commissione senza mai entrare nel vivo della discussione, ma dopo la pandemia ora siamo retrocessi in serie C. Serve un vero recovery-found per la sicurezza stradale, che non necessità di somme di denaro, ma solo di provvedimenti legislativi che vadano a rispondere alle esigenze di pubblica incolumità.