Alatri, travolto e ucciso da auto pirata: condannata una giovane donna
Un anno e 10 mesi di reclusione e sospensione della patente di guida per quattro anni: questa la pena, con la sospensione condizionale, patteggiata mercoledì 13 gennaio 2021, in Tribunale a Frosinone, avanti il Giudice per l’Udienza Preliminare Ida Logoluso, dalla giovane di Alatri imputata per per 'omicidio stradale' e 'omissione di soccorso'. La donna il 31 marzo del 2019 ha investito ed ucciso senza poi fermarsi a prestare soccorso, il pasticcere di quarantasei anni Daniele Stirpe. L'uomo dopo la tragica morte ha lasciato la compagna e due figli minori oltre ai genitori e ai fratelli, questi ultimi assistiti da Studio3A-Valore S.p.A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.
La tragedia
L'incidente è avvenuto poco prima delle cinque del mattino quando Daniele e suo zio sono usciti dal bar pasticceria dove si erano fermati a fare colazione. Improvvisamente, è piombata su di loro una Smart che, come impazzita, ha invaso la corsia opposta e lo spazio pedonale dove si trovavano i malcapitati, travolgendoli entrambi e facendoli volare sull'asfalto: per il 46enne non c'è stato nulla da fare; lo zio è rimasto ferito seriamente ed è stato trasportato in codice rosso all'ospedale “Fabrizio Spaziani”. Chi era alla guida della vettura in primo momento non si è fermato.
L'indagine
La donna, solo alcune ore più tardi si è presentata presso la locale stazione dei carabinieri ammettendo le sue responsabilità e asserendo di aver avuto un colpo di sonno. Accanto a lei il fidanzato, indagato per omissione di soccorso e sulla cui posizione il Gup deve ancora esprimersi. I genitori e i fratelli di Daniele Stirpe che, attraverso il responsabile della sede di Roma, Angelo Novelli, si sono affidati a Studio3A, sono già stati risarciti per la grave perdita subita, ma chiedevano anche una condanna dell’investitrice ad una pena che non fosse proprio simbolica e, pur con tutti i limiti della giustizia italiana, una parziale risposta l’hanno ottenuta.
Un anno e 10 mesi di reclusione e sospensione della patente di guida per quattro anni:. Una pena assurdamente mite per questo omicidio stradale. Anzi una non pena, ma un buffetto timido. Deprimente. (ASAPS)