Sicurezza Stradale, torna Poncharello, l’eroe dei Chip’s. Dopo il piccolo schermo sarà ancora in divisa per gli spot contro la violenza stradale. | ||||
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(ASAPS)
LOS ANGELES – La musica anni ’70 che componeva la sigla è
ancora oggi un simbolo della prima tv a colori, quando sulle autostrade
della California una coppia di stradalini stelle e strisce combatteva
il crimine e il piede pesante, inflessibile. Stivali sempre lucidi, Ponch
e Becker (alias Erik Estrada e Larry Willcox) pattugliavano la grandi
highways in sella alle splendide Harley Davidson, pistola in fondina (mai
usata in tutta la serie) e sirena sempre in azione. Il serial dimostrò
subito la sua efficacia e con i suoi ripetuti messaggi convinse i giovani
di allora a mettere il casco ed allacciarlo. Puntata dopo puntata anche
i meno giovani cominciarono ad utilizzare le cinture di sicurezza, esattamente
come l’agente Barixa o il sergente Gaether. Oggi che Poncharello
ha qualche anno in più, è divenuto il testimonial d’eccezione
di numerose campagne sulla sicurezza stradale, e sceso dalla sella della
sua potente moto convince oggi i ragazzini delle scuole a rigare dritto
sulla strada, fin dal primo approccio con gli skate. L’avvenente
Erik Estrada, che nonostante i capelli brizzolati continua a rubare cuori,
affianca in questi giorni i veri agenti della polizia autostradale californiana
(California Highway’s Patrol o, più semplicemente Chip’s),
impegnati ad istruire i genitori sulle norme di sicurezza per il trasporto
dei bambini in auto. Poncharello e i suoi colleghi onorari del telefilm
– che nel 1999 è andato sul grande schermo con un nostalgico
sequel) hanno mostrato come si appronta un seggiolino e come riconoscere
quelli fuori norma. Al nostro collega della celluloide, va il nostro saluto:
“ciao Ponch, 10-4!” (ASAPS)
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