Parma, beffava gli autovelox con una targa da 007, che si alzava automaticamente e mostrava un beffardo dito. Identificato dalla Polizia Municipale |
(ASAPS) PARMA – La sua trovata era degna di “Q”, l’ingegnoso inventore che nella saga di 007 rifornisce James Bond dei gadget più strani, puntualmente utilizzati dall’agente segreto per salvare se stesso e il mondo dalle minacce dell’esagitato di turno. Stavolta, però, il sistema aveva una finalità davvero poco nobile ed era stato ideato da un giovane scooterista per ingannare gli autovelox. Si tratta di un dispositivo che mediante un filo in metallo (simile a quello utilizzato per azionare gas o frizione) spingeva la targhetta del ciclomotore in alto, come la porticina di un orologio a cucù, lasciando all’obbiettivo dell’Autovelox o dell’Infrared un beffardo dito medio alzato, dal messaggio chiaro e inequivocabile. La voce delle prodezze di un giovanotto che utilizzava questo ingegnoso sistema – peraltro diffuso tra alcuni pirati delle dueruote che usano anche dispositivi elettrici – era girata tra gli agenti della Polizia Municipale, e quando una pattuglia di motociclisti se l’è visto sfilare davanti lo ha inseguito o bloccato. Il suo scooter, un piccolo bolide truccato in grado di toccare i 100 all’ora, sarà sottoposto alla prova del rullo e, dopo, subirà probabilmente un’ingloriosa rottamazione. |