Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali nel 2020
91 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 205 vittime (78 incidenti con 2 morti, 7 con 3 morti, 4 con quattro morti e 2 con oltre 4 vittime)
68 degli schianti plurimortali (75%) sono avvenuti nelle strade statali e provinciali le più pericolose!
14 in autostrada (15%) e 9 sulle strade urbane 10%
Nel 2019 139 episodi e 306 vittime
Sono quelli che richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, sono gli incidenti stradali con due o più vittime. Lo chiamiamo il report dei plurimortali. L’Osservatorio il Centauro ASAPS nel 2020 ne ha registrati 91, 48 in meno rispetto al 2019 quando furono 139, che hanno causato 205 vittime mortali, mentre erano state 306 nel 2019, il decremento è di 101 vittime (-33%). Nel 2018 le vittime furono 125.
Ovvio che nel 2020 le limitazioni alla circolazione hanno giocato un ruolo determinante nel calo della sinistrosità e quindi anche nel calo degli incidenti plurimortali.
Nel report del 2020 sono stati 78 gli incidenti con due vittime, 7 gli schianti con tre vittime e 4 quelli con quattro vittime (furono 3 nel 2019), 2 gli incidenti con oltre quattro vittime (stesso numero del 2019).
La distinzione per tipologie di strada ci racconta che dei 91 sinistri plurimortali, 14 sono avvenuti in autostrade o superstrade 15,4%. 68 sulle strade statali e provinciali (le più pericolose) 74,7%, e 9 nelle aree urbane 9,9%.
Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nell’orario dalle 12 alle 18 con 28 eventi (31%) 24 gli eventi avvenuti dalle 18 alle 24 (26,4%). Sono poi 21 gli episodi dalle 00 alle 06 (23,1%) e infine 18 dalle 06 alle 12 (19,8%).
Solo 3 gli incidenti in cui ci è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol, questo non esclude che siano stati di più, ma non è stato possibile raccogliere ulteriori elementi. Nessun incidente legato all’abuso di stupefacenti.
Sono stati 34 gli incidenti gravissimi avvenuti al nord (37,4%), 28 al centro (30,8%) e 29 al sud (31,9%).
Il dato più tragico è quello di 9 bambini che hanno perso la vita in questi incidenti gravissimi. Delle 205 vittime 40 erano straniere pari al 19,5%.
72 incidenti hanno coinvolto autovetture, in 4 coinvolti autocarri, in 1 coinvolti autobus, in 14 coinvolte delle moto, in 1 coinvolti dei velocipedi. Inoltre in 7 sinistri gravissimi sono rimasti coinvolti dei pedoni (il totale è superiore a 91 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).
La suddivisione per regioni vede drammaticamente in testa la Lombardia e il Lazio con 13 schianti plurimortali, segue la Puglia con 10, la Toscana e il Piemonte con 9 episodi plurimortali, il Veneto con 6 la Sardegna e la Sicilia con 5 episodi, Calabria, Campania ed Emilia-Romagna con 4, Umbria, Trentino e Marche con 2 e infine Molise, Liguria e Abruzzo con 1. Lo spaccato fornito dal report degli incidenti gravissimi, secondo l’ASAPS è da analizzare con attenzione perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità. (ASAPS)
Forlì, 3 Febbraio 2021
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Uno spaccato degli incidenti più tragici del 2020. In calo rispetto al 2019, sempre “grazie” ai periodi di lockdown. (ASAPS)